Beta!
Passa al contenuto principale

Titolo: Una parola al giorno: Brancardier

Autore: Paolo Monelli

Data: 1932-05-11

Identificatore: 1932_233

Testo: Una parola al giorno
Brancardier
A ogni tornare di stagione, con la partenza dei treni dei dolenti per Lourdes, ecco che riesce fuori questo esotismo per designare coloro che si sobbarcano al pietoso incarico di trasportare sulla barella gli ammalati fimo alla sacra fonte; come se in tutta Italia dalle Alpi al Lilibeo non usasse trasportare ammalati o feriti su barelle o lettighe, come se non uscissimo anche noi da una guerra sanguinosa con un ammirevole servizio di portaferiti. Brancardier infatti è nell'esercito francese vocabolo che corrisponde al nostro di portaferiti. Afa se i francesi, avendo preso il nome dall'oggetto e non dalla persona, possono continuare a dire brancardier anche trattandosi di ammaliai, noi possiamo benissimo dire, come in molti ospedali si dice, portamalati. E se questo non piaccia, c’è il generico infermiere che ha da noi tradizioni di nobiltà, e non disdirebbe ai gentiluomini che si fanno portamalati a Lourdes per devozione; e nessuno vieta che si dica barelliere, parola d’ottimo conio anche se non registrata dai vocabolarii; e c’è anche l’antica parola lettighiere che non manca di solennità e di compunzione.
Di parole nostre, come si vede, ne abbiamo a dovizia; e l'uso del termine francese è un indice di più della nostra pigrizia intellettuale in argomento, o un esempio di quello snobismo che guasta molti italiani non appena hanno passato i confini della patria. O magari non li hanno passati mai: non abbiamo letto l'altro giorno in un giornale di Roma che in un ospedale della capitale le suore sono chiamate sisters?

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 11.05.32

Etichette:

Citazione: Paolo Monelli, “Una parola al giorno: Brancardier,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 17 maggio 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/489.