Tassoni di Vittorio G. Rossi (dettagli)
Titolo: Tassoni di Vittorio G. Rossi
Autore: Paolo Monelli
Data: 1931-06-10
Identificatore: 52
Testo:
La rivista dei libri
Vittorio G. Rossi: Tassoni — Edizioni Alpes, 1931 - (Collezione « Itala gente dalle molte vite ») -Lire 12.
Eccolo qui il nostro don Alessandro, Sandrein, Sandron, Sandronazz, l’Omero della Secchia Rapita, il Demostene delle Filippiche contro gli spagnuoli; maligno, prepotente, ridanciano ma acre e schernevole, mangiaspagnoli e bastonacornuti; vero figlio di Modena, antica e grassa città, patria dei zamponi, dei tortelli, del lambrusco, di ragazze floride e sode. Oggi quelle ragazze, a detta di Riccardo Bacchelli, vanno tutte in bicicletta, ed hanno le più belle gambe e le più corte gonnelle del mondo; ai tempi del Tassoni portavano ova e polli al mercato, e occhieggiavano i signori cittadini, i quali davan l’ordine a qualche sgherro di tener fuori di casa il marito, e andavano a mettere le mani sotto le lenzuola della bella sposa. (Ma una volta il Tassoni a questo giuoco scampò a fatica ai forconi e alle roncole dei contadini. )
Il Tassoni scoprì la Spagna prima dei nostri inviati speciali, definendola deserto di sassi spezzati e d’arena rossa, colli nudi, capanne di terra bagnata e città di capanne; insorse contro l’oltracotanza straniera con parole e coraggio ignoto a quei tempi; incorse nei sospetti della Santa Inquisizione perchè aveva in casa un diavoletto nell’ampolla; fece la corte a nobilissime dame, e s’accontentò d una facile e tonda ancella che gli partorì un figlio scavezzacollo.
Il Rossi racconta rapido, vivace, in capitoli snelli e piacevoli. Un bel libro per un simpaticissimo personaggio; il modo migliore, a mio credere, per fare leggere come un romanzo il racconto della vita d’un uomo senza metterci dentro un zinzino di fantasia o di romanticheria, come troppa ce ne mettono gli scrittori oltramontani. (C’è, dell’autore, il suo affetto per il Tassoni e l’eco della storia più recente, guerra e rivoluzione; ma questo non guasta, anzi è saporoso condimento. )
Il borghese legga prima di tutto questo libro; poi la Secchia Rapita, nell’edizione di Formiggini per via delle illustrazioni del bolognese Maiani; e si sarà arricchito, la mente intendo, per tutta la vita.
Paolo Monelli
Collezione: Diorama 10.06.31
Etichette: La rivista dei libri, Paolo Monelli
Citazione: Paolo Monelli, “Tassoni di Vittorio G. Rossi,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 21 novembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/52.