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Titolo: Romanof! Chi era costui?

Autore: Lettori

Data: 1932-09-14

Identificatore: 1932_409

Testo: Romanof! Chi era costui?
Ch. mo Direttore, vedo nel Corriere della Sera di domenica 4 corr. un articolo di S. E. Ugo Ojetti sul romanzo « Tre paia di calze di seta », di Panteleimon Romanof, e m’imbatto in questa dichiarazione: « L’autore del romanzo si chiama Panteleimon Romanof, ma non conosco altri libri di lui. L’editore inglese (perchè l’Ojetti ha letto il libro nella versione inglese) cita solo una raccolta di novelle, tradotta nel 1930 ». Non occorre andare in Inghilterra per attingere sul conto del Romanof qualche notizia sicura. Il Romanof è notissimo anche in Italia, dove sono stati tradotti due suoi libri: le novelle Amore fin dal 1930 (Casa editrice Slavia) e il romanzo Le tavole della nuova legge subito dopo (edizioni Corbaccio). Nella prefazione al volume Amore S. E. Ojetti può trovare tutte le notizie che desidera intorno al Romanof ed alla posizione che occupa nella letteratura russa e nella vita russa d’oggi.
Amore è un libro importantissimo per capire lo stato d’animo del borghese bolscevizzato per forza (il tema è trattato in una novella magistrale, Il diritto alla vita, ossia il problema del non aver partito) e le reazioni della psicologia borghese e tradizionalista di fronte alla novità dei rapporti sessuali instaurati dalla rivoluzione. Interessante è anche il caso personale del Romanof, epigono dei grandi maestri dell’Ottocento; egli, ora sui quarantasette anni, di un decenni dunque più vecchio dei poeti proletari espressi dal bolscevismo, non ha rotto i ponti con la tradizione letteraria, ma l’ha messa al servizio dei nuovi aspetti paradossali attraverso cui si rivela il volto della Russia nata dal travaglio bellico e rivoluzionario. Il Romanof, inoltre, è autore di un’opera ciclica, d’una specie di trilogia romanzesca, Rus, che interpreta i tre recenti periodi della vita russa, immediato anteguerra, guerra e rivoluzione. Molti giornali italiani, primo la Gazzetta del Popolo, si sono ampiamente occupati del Romanof, quando apparve il volume Amore. E’ perlomeno strano che un letterato del valore di Ugo Ojetti, scrivendo un articolo per un giornale come il Corriere della Sera, non abbia aggiornato le proprie informazioni. La sua «scoperta» di Romanof è in ritardo di due anni! Un lettore.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 14.09.32

Citazione: Lettori, “Romanof! Chi era costui?,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 23 novembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/665.