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Titolo: La pagina che preferite

Autore: Mario Sobrero, Salvatore Quasimodo, Cesare Zavattini, Guido Milanesi

Data: 1932-10-05

Identificatore: 1932_444

Testo: La pagina che preferite
Abbiamo rivolto agli scrittori italiani questa domanda:
Se per una antologia dei maggiori scrittori d’oggi vi chiedessero di scegliere dalla vostra opera la pagina che credete più rappresentativa della vostra arte, quale scegliereste?
Ecco altre risposte:
Per mia fortuna ho ancora la persuasione e la speranza che le pagine più interessanti saranno quelle che scriverò. Tuttavia, dovendo sceglierne una tra quelle che non mi dispiace d'avere scritte, indicherei in « Pietro e Paolo » la visita del vecchio Davide al cadavere dell’anarchico ucciso dalla bomba che ha gettata.
Mario Sobrero.
In una pagina di antologia, data la loro brevità, potrebbero essere pubblicate due mie poesie. Sceglierei, allora, la « Lamentazione d’un fraticello d'icona », già tradotta per essere compresa in un'opera antologica della poesia italiana contemporanea in lingua cèca, e « Dormono selve », liriche che fanno parte della mia recente raccolta intitolata Oboe sommerso. Ma all'ultimo momento, forse, mi pentirei di non essermi deciso per la sola « Nascita del canto ». Credo, dunque, che per un giudizio di scelta, ammessa la incapacità di assoluto distacco dalla propria opera, sia sempre preferibile affidarsi alle qualità crìtiche del compilatore dell’antologia; a costo poi di leggere, nella Bibbia del primo trentennio letterario del secolo, la più odiala e incancellabile pagina che un autore abbia scritta.
Salvatore Quasimodo.
Voglio passare per originale; e siccome ho scritto finora tre articoli sulla Gazzetta del Popolo desidero che i posteri scelgano come mia pagina migliore il primo articolo, o anche il secondo se vogliono, oppure il terzo. E’ vero che non so rinunciare a qualche pagina del mio libretto « Parliamo tanto di me »... E allora? Allora la vostra è la domanda più imbarazzante che mi si poteva rivolgere! E poi, in confidenza, potrebbe anche darsi che la mia pagina migliore non ci sia!
Cesare Zavattini.
Per chi ha scritto, come me, ventisette opere e un po' più di diecimila pagine, la tua domanda è estremamente difficile. Se provassimo a far rispondere il pubblico?
Guido Milanesi.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 05.10.32

Citazione: Mario Sobrero et al., “La pagina che preferite,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 31 gennaio 2025, https://dioramagdp.unito.it/items/show/700.