Una parola al giorno: Pastiche (dettagli)
Titolo: Una parola al giorno: Pastiche
Autore: Paolo Monelli
Data: 1932-12-28
Identificatore: 1932_552
Testo:
Una parola al giorno
Pastiche
Guardate la fortuna delle parole. I francesi prendono l'italiano pasticcio e ne fanno l’italianismo pastiche per indicare « opera letteraria o artistica in cui si imita la maniera di altri artisti o scrittori, opera musicale composta di pezzi dì diversi musicisti ». Ed ecco che i letterati italiani (avete notato il poco rispetto che hanno per la lingua i letterati? ) s’impadroniscono del francese pastiche per dire la stessa cosa. O non potrebbero dire pasticcio, visto che pastiche è la medesima parola solo adattata al palato ed all'ortografia francesi? Ma poi abbiamo zibaldone che corrisponde esattamente, se non alla definizione francese, certo all’idea che si ha da noi della parola pastiche e all'uso che ne fanno i recensori volendo indicare, piuttosto che le imitazioni dello stile, la varietà dello stile stesso e dei soggetti trattati. Poi v’è centone che rende la stessa idea della seconda parte della definizione francese (pezzi di diversi autori insieme cuciti).
Collezione: Diorama 28.12.32
Etichette: Paolo Monelli
Citazione: Paolo Monelli, “Una parola al giorno: Pastiche,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 21 novembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/808.