Diorama Letterario

Titolo: Ritorno Dannunziano

Autore: Non firmato (Lorenzo Gigli)

Data: 1932-12-28

Identificatore: 1932_553

Testo: Ritorno Dannunziano
Il Sodalizio dall’Oleandro, presieduto dall’on. Iti Bacci, ha ripreso la sua attività intesa alla pubblicazione in edizione comune, ma rivedutissima e definitiva, delle opere di Gabriele d’Annunzio; e nella ricorrenza del Natale fiumano ha dato fuori il romanzo « Forse che si forse che no », con numerose varianti nelle parole, nell’ortografia e nella punteggiatura, e interi periodi inediti. Le edizioni comuni delle opere dannunziane vanno incontro a quel pubblico che non dispone delle edizioni originali e delle ristampe successive, ormai esaurite da lungo tempo, e non può ricorrere alle edizioni numerate e di lusso. Così il Sodalizio dell’Oleandro, costituitosi sulla fine del 1930, ha provveduto alle esigenze di questo pubblico offrendogli un’edizione a basso prezzo, ma tipograficamente accuratissima e signorilmente presentata, il corpus dell'opera dannunziana, pubblicando nel 19. 31 (volumi che vanno rapidamente esaurendosi) « Alcyone », « Il piacere », « La figlia di Iorio », e due fra i sei libri compresi sotto il titolo « La penultima ventura », cioè: « Il sudore di sangue» e «L’urna inesausta». Ora, trasportate da Verona a Roma le proprie officine, l' « Oleandro » stampa direttamente le sue edizioni: con caratteri nuovi su carta a mano, in nuovo formato elegante e maneggevole, che sarà mantenuto per tutti i volumi futuri e che rende intanto preziosa la ristampa di « Forse che sì forse che no ».
Chi oggi rilegge questa prosa di romanzo, apparsa la prima volta nel 1910, ancora stupisce al saggio di così esperta perfezione stilistica, di così veemente esaltazione dell’audacia icarea onde l’uomo conquista le sue incancellabili vittorie, e di tanto veggente intuizione dell’italiano nuovo. Stupisce, e riconosce che l’inimitabile scrittore non soltanto costruiva periodi di musicale e metallica duttilità, e immagini della più alta qualità poetica, ma insieme esprimeva, dalla sua folgorante fantasia, l’ansia del nuovo clima epico che il Combattente e il Comandante dovevano realizzare, nella seconda stagione giovanile, con azioni noverabili a buon diritto fra gli esempi insigni dell’eroismo.
L’attuale edizione del « Forse cha sì forse che no » è definitiva.