Diorama Letterario

Titolo: All' insegna delle Belle Lettere

Autore: Non firmato (Lorenzo Gigli)

Data: 1933-01-04

Identificatore: 1933_64

Testo: NOTIZIARIO
All’insegna delle Belle Lettere
* Confortandosi d’un detto di Napoleone, Giovanni Papini torna a parlar espressamente di letteratura nella Nuova Antologia, primo numero di quest'anno. Papini afferma che si è smarrito il concetto vero di scrittore, contro tutti i più gloriosi esempi antichi e moderni, italiani e stranieri. « Non c’è mai il maestro — egli dice — o se c’è non è che maestro di parole o di perversioni ». Da uno sguardo complessivo della letteratura italiana, non esclusa quella moderna, il Papini ricava per un altro verso la verità medesima, vale a dire che ufficio dello scrittore è d’essere maestro: è stato sempre così tra noi, sino a ieri. Oggi, conclude, « non c’è ancora piena rispondenza tra la restaurazione dei valori politici, morali e religiosi, e la letteratura dell’ultime generazioni che troppo spesso si gingilla colle penultime mode di fuorivia ».
* Del recente libro di Mario Sobrero « Roma » si occupa André Doderet nelle Nouvelles Littéraires. « L'autore — egli scrive — parla con giustificato fervore e come un sensibile artista che sa scegliere l’ora dei paesaggi e delle pietre, scoprendo ad un tratto come cosa nuova ciò che aveva visto sempre o creduto di vedere. La sua ammirazione ha l’accento della sincerità; la sua poesia di volta in volta si rivela attuale o si colora, senza affettazione, dei grandi ricordi letterari o storici ». Il Doderet loda anche l’arte e la raffinata osservazione dei disegni di Emilio Sobrero.
* Secondo una notizia da Nuova York, il romanziere americano Sinclair Lewis avrebbe deciso di fissare la propria residenza in Europa, e precisamente a Vienna, dove a questo scopo avrebbe già acquistato una casa.
* Il premio di diecimila lire fondato da Candide e destinato a ricompensare la migliore tesi sostenuta durante l’anno davanti ad una Facoltà di lettere, è statò assegnato a Pierre Poirier per il saggio « Sur quelques caractères des notions d’espace et de temps ». Il premio di cinquemila lire delle Presses Modernes è stato assegnato a Georges-Adrien Mauco per il saggio su « Les étrangers en France ».
* Presso l’editore G. Carabba di Lanciano esce il volume Italia una e diversa, pagine inedite dei più rappresentativi e significativi scrittori italiani, che parlano della loro regione. La compilazione è dovuta a G. Manzella Frontini. L’opera, che vuol dimostrare le possibilità, le risorse inesauribili e l’unità morale di quel tipo di « particulare » che impone oggi al mondo la sua salda e concreta personalità e che è conosciuto come « l’italiano » senz’altra aggettivazione di residui regionali, costituisce una lettura varia e interessantissima. A completare la rassegna delle regioni italiane sono state comprese nella raccolta varie pagine sulla Corsica, Nizza, Malta, Canton Ticino.
* Tra le novità editoriali dì questo primo tempo va segnalato « Giubbe rosse » di Alberto Viviani (ed. Barbera), cronistoria del vecchio e glorioso Caffè fiorentino « Giubbe rosse », oggi scomparso, che specialmente negli anni 1913, 1914 e 1915 fu all’apogeo della notorietà per essere stato il quartier generale di quel cenacolo letterario cui fecero capo « La Voce », « Lacerba », e il Futurismo.
* « Capogiro », il fortunato romanzo di Arnaldo Frateili, è stato già tradotto in tedesco da Otto Eisenschitz, il traduttore di Verga, Giacosa ecc., e sarà pubblicato tra breve da un grande editore di Berlino. Valentino Bompiani, editore del romanzo, ne sta trattando altre traduzioni per la Francia, i Paesi del Nord Europa e l’America. Presso l’editore Bompiani escono Il Transatlantico di Gina Kaus; Il mondo aperto di Otto Corbach; Fabian, romanzo di Erich Kastoner, e dello stesso Antonio e Virgoletta, libro per ragazzi; Chi sono questi francesi? di Federico Sieburg; Il giro del mondo di Gian Gaspare Napolitano ben noto ai lettori della « Gazzetta del Popolo »: quest’opera del nostro Napolitano è divisa in due volumi: Vecchia Europa addio e Le isole della felicità.