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Titolo: Opinioni: Il sorriso della danza

Autore: Non firmato (Lorenzo Gigli)

Data: 1933-02-01

Identificatore: 1933_103

Testo: OPINIONI
Il sorriso della danza
La storia della principessa Elena Van Donning e dei suoi amori con Ferdinando Lassalle l'ha raccontata Meredith in un famoso romanzo del 1881: The Tragic Comedians. Altri scrittori trasportarono la figura del Lassalle nella letteratura, a cominciare dal visconte De Vogüé; ma l'Alvano di Meredith resta un tipo permanente e una sintesi felice: c’è l'uomo col suo orgoglio, la sua volontà imperiosa, le sue contraddizioni; soprattutto con la sua febbre d'arrivare presto. Ma. questo grandioso destino è rovinato, a trentanove anni, da una piccola causa: bastano due piccole mani di donna. Quale donna! Capace di interessare l'intelligenza e i sensi d'un uomo come il Lassalle, bellissima e giovanissima, ambiziosa come lui, corazzata d'egoismo e splendente di seduzione. Era fidanzata al principe valacco Yanco di Racowitza; innamoratasi di Lassalle gli propose di fuggire con lui, ma il tribuno non accettò l'offerta: voleva la fanciulla con tutti gli onori, condotta dai parenti, ceduta a lui, vincitore. La famiglia di Elena invece lo respinse. Allora il Lassalle ricorse ai grandi mezzi, si rivolse persino al Re di Baviera, ma invano. Intanto l'animo di Elena era mutato, la ripulsa del Lassalle l’a. veva umiliata soffocando in lei ogni proposito di ribellione alla famìglia. Gli scrisse una lettera esortandolo a dimenticarla. Il colpo di scena mise il colmo di furore del Lassalle che si sentiva affogare nel ridicolo: scrisse una lettera insolente al padre di Elena e n'ebbe in risposta una sfida del principe di. Racowitza. Si batterono alla pistola: Lassalle, ferito a morte, spirò dopo tre giorni di atroce agonia. Qualche tempo dopo, Elena sposava il valacco e diventava principessa di Racowitza.
Adesso Elena Van Donning ha trovato un’eccellente biografa in Marcelle Fauchier Delavigne, che le dedica un libro intitolato Le sourire de la danse (edizioni Pioti, 1933), richiamandosi al celebre gruppo di Carpeaux che decora la facciata dell’Opéra di Parigi e che incarna il genio della Danza. Ma la splendida figura che domina il gruppo non è un'allegoria, rappresenta esattamente la bellissima bavarese per cui morì Ferdinando Lassalle, è la statua di Elena Van Donning, principessa di Racowitza. Era nata a Monaco nel 1845; suo padre era stato precettore e poi consigliere di Massimiliano di Baviera ed Elena, allevata alla Corte, era stata compagna di giochi del piccolo principe sognatore e solitario che sarà più tardi Luigi II, l'amico di Wagner. Eccola nel 1857 a Torino, dove suo padre è ministro di Prussia presso Vittorio Emanuele II, e dove, giovanissima ancora, attira tutti gli sguardi e le simpatie della Corte: cara alla Principessa Clotilde e a Cavour. Nascono le passioni sulla sua strada: a Nizza un brillante ufficiale russo chiede di sposarla; a Berlino e poi in Isvizzera matura la tragedia di Lassalle. Dopo la fine dell’agitatore, sposa nel 1864 il principe di Racowitza, ma costui un anno più tardi muore a Bologna. Elena, ritornata libera, si reca a Parigi e v’incontra Carpeaux, ispirandogli il gruppo della Danza, dove la sua classica bellezza c il suo radioso sorriso sfolgorano. Ritorna a Monaco, e sposa l'attore Siegwad Friedmann: il matrimonio dura cinque anni, ed ecco Elena attrice calcare le scene della Germania e dell’Austria accendendo fiamme di passione dovunque appare. Ancora Parigi, nel 1876, poi Pietroburgo: qui diventa nihilista e cade in adorazione di Tolstoi. Si sposa per la terza volta, va in America; il ritorno in Europa segna l'inizio d’un periodo di alternative tra splendori e miserie. Nell'ottobre del 1911, una settimana dopo la morte del terzo marito, Elena Van Donning si avvelena, a sessantasei anni. Tragica conclusione d'una vita romanzesca nel corso della quale sembra che il destino abbia segnato la condanna di tutti coloro che amarono Elena Van Donning: prima l’ufficiale Paolo di Krusenstein, morto, poco dopo l’incontro di Nizza, durante una spedizione polare; poi Ferdinando Lassalle ucciso in duello dal principe Yanco di Racowitza, che muore a sua volta a vent’anni in una camera d’albergo di Bologna; e infine Sergio di Schevitch, il terzo marito e l’ultimo amore di Elena. C’è romanzo più appassionante di questa vita di donna?
Donne fatali del Romanticismo: Elena van Donning principessa di Racowitza.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 01.02.33

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Citazione: Non firmato (Lorenzo Gigli), “Opinioni: Il sorriso della danza,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 17 maggio 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/913.