Confidenze di editori (dettagli)
Titolo: Confidenze di editori
Autore: A. F. Formiggini
Data: 1933-02-08
Identificatore: 1933_116
Testo:
Confidenze di editori
Abbiamo chiesto agli editori italiani:
« Qual è il vostro programma per il 1933? ». Ecco la risposta dell'editore Formiggini:
La prima confidenza è di carattere fisico: care lettrici, io non mi sento più giovane! Figuratevi che il 31 maggio 1933 sarà celebrato in tutta Europa ed altrove il primo dei miei numerosi giubilei.
Voi direte: — Il primo? Piano!
Niente piano. Chè io sono ormai immortale, essendomi trasformato in anonima (c’è chi dice per questo che ho cambiato sesso, ed è vero, ma la frase va intesa cum grano salis). La durata della mia anonima è di soli 99 anni (circa quattro giubilei ancora), pelò potrà essere prolungata per voto dell’assemblea (vedi statuto). Il Consiglio della mia Anonima ha pensato che il miglior modo di festeggiare il mio giubileo fosse quello di darmi la soddisfazione di veder assicurato l’avvenire delle tante mie imprese, che sono una più bella dell’altra. E sapete che cosa ha escogitato a tale uopo? Ha aperto l’Albo degli Abbonati Perpetui alle Edizioni Formiggini.
Sono tempi duri e cose grandi non si possono ora tentare. Ma la ripresa non potrà mancare nè tardar troppo e bisogna tenersi ben pronti.
Continuerò a picchiar dentro nella mia Italia che scrive, sedicenne, preparerò una nuova edizione rinnovata ab imis del « Chi è? », dizionario degli Italiani d’oggi, in attesa che si esaurisca la precedente edizione; proseguirò con pacato ritmo la Enciclopedia delle Enciclopedie, i Classici del Ridere, l'Aneddotica, i Profili e le molte altre (troppe? ) mie collezioni.
Troppe o no che siano sto per sfornarne una nuova, I Classici del Diritto, che sarà diretta da Pietro De Francisci, Francesco Ercole, Arrigo Solini, Alfredo Iannitti-Piromallo. Ne parlo ai lettori della Gazzetta del Popolo per i primi, ma fra non molto uscirà un mio programma per spiegare le istruzioni degli illustri direttori e mie. In esso è detto, tra l’altro: « Come tutti riconoscono il primato che l’Italia ha avuto nel secolo d’oro per le arti, così nessuno contesta al nostro Paese il primato giuridico a partire dal Medio Evo, da quando cioè allo studio di Bologna affluivano discepoli da tutto il mondo, sì che i nostri glossatori diffusero dovunque lo spirito della legge romana, che fu il fondamento di tutte le moderne legislazioni. Questa collezione, destinata ad illuminare e rinnovare la nostra tradizione giuridica, comprenderà le opere consacrate dal tempo precedute da una introduzione biografica e bibliografica ed accompagnata da note che metteranno in rilievo le correlazioni del pensiero giuridico italiano con la vita attuale ».
Questo, dei Classici del Diritto è uno dei cinquanta progetti inediti di cui è pingue (e soltanto di questo) il mio forziere. Gli altri quarantanove progetti, uno più bello dell’altro, sono lì pronti per saltar fuori in fila indiana appena che il vento spirerà propizio alla vita del libro.
A. F. Formiggini
Collezione: Diorama 08.02.33
Etichette: A. F. Formiggini
Citazione: A. F. Formiggini, “Confidenze di editori,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 03 dicembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/926.