Diorama Letterario

Titolo: Le "prime" burrascose

Autore: Non firmato (Lorenzo Gigli)

Data: 1931-07-29

Identificatore: 95

Testo: Le « prime » burrascose

Saint-Georges de Bouhélier, l’autore del • Carnevale dei fanciulli », fece le sue prime prove sceniche con una « Victoire » che fu rappresentata da una compagnia d’attori indipendenti. L'annuncio della prima e certe voci di battaglia, di avanguardismo, ecc., avevano fatto affollare il teatro in modo inverosimile: elettricità, nervosismo, odor di polvere ancor prima che il velario s'aprisse. Appena aperto, si scatenò il finimondo. Ogni verso, ogni battuta erano accolti con altissimi rumori, frizzi, lanci di proiettili vegetali, suoni d'ogni genere. Immobile ad una balconata, il critico Franctsque Sarcey assisteva senza batter palpebra al tumulto ricevendo filosoficamente sul cranio tutte le bucce d'arancio e i torsoli di mela che gli ammiratori delle gallerie gli tiravano. In un intermezzo un giovane spettatore, sporgendosi da un palco proprio sopra quello del critico e brandendo un cannocchiale, urlava alla folla degli spettatori: « Il cranio di Sarcey... Chi vuol vederlo?... Il cranio di Sarcey a un metro di distanza... ». Quasi ogni parola degli attori suscitava ovazioni clamorose, risate e fischi. Quando il protagonista pronunciò un verso che diceva:

La rose est verte, et l'herbe est rose... tutta la sala in tumulto urlò: « Non è vero: Non è possibile! », mentre l’altro, eroico nella sua ostinazione, continuò a ripetere due, tre volte il verso incriminato; finché, soffocato dalle urla, usci di scena lanciando al pubblico la parola di Cambronne. Come Dio volle, il lavoro arrivò alla fine: e il pubblico ebbe la sorpresa di vedersi comparire davanti, trascinato dal suo audace interprete, l'autore in persona, Saint-Georges, un piccolo uomo zazzeruto, il dolce poeta responsabile di tanto baccano!