Diorama Letterario

Titolo: L'ironista Shaw in Russia: un discorso ed un errore

Autore: Non firmato (Lorenzo Gigli)

Data: 1931-07-29

Identificatore: 96

Testo: L’ironista Shaw in Russia

Un discorso ed un errore

Londra, 28 luglio, notte

(C. G. ) Le autorità sovietiche, che fanno tanto propaganda per attirare gli stranieri facoltosi e indurli a visitare come turisti la Russia, hanno trovato un esperto propagandista in Giorgio Bernardo Shaw. Da che egli è partito per la Russia i giornali inglesi giornalmente non fanno che riportare qualche episodio della sua vita tra i bolscevichi e mettono in rilievo come egli si mostri entusiasta di tutto quello che vede e di tutto quello che sente.

Un giornalista ironicamente osserva che Shaw guarda il piano quinquennale da una lussuosa automobile messa a sua disposizione dai capi sovietici e quindi non si può dire che egli possa vedere tutto e bene.

Shaw rivolto ad alcuni suoi accompagnatori ha esclamato: « Se voi riuscirete a rendere contento il popolo russo, come avete reso felice me, la Russia diventerà il Paese della felicità »

I giornali inglesi si domandano se, dato l’entusiasmo dell’ironista irlandese per il Paese del comunismo egli non deciderà di rimanervi fino alla fine dei suoi giorni. Shaw che ha rifiutato qualche centinaio di migliaia di dollari per un giro di conferenze in America e per girare un film, non ha saputo resistere alle richieste delle autorità sovietiche e ha pronunziato un discorso in un cinematografo, discorso che è stato riprodotto in fonofilm.

Egli ha incominciato il suo dire con queste parole: «Maestà, lords, signore e signori... » e poi, ricordandosi che non si trovava alla Corte di San Giacomo, ma a Mosca, ha aggiunto precipitosamente: «... Camerati e proletari! ». Quindi ha continuato il suo discorso in cui ha esaltato la figura di Lenin.