Confidenze di editori (dettagli)
Titolo: Confidenze di editori
Autore: Emiliano degli Orfini
Data: 1933-03-08
Identificatore: 1933_150
Testo:
Confidenze di editori
Emiliano degli Orfini, si definisce, all’antica, « stampatore in Genova », ma editorialmente è giovanissimo e coraggioso. Le sue collane di poesia e di cultura hanno già richiamato l'attenzione del pubblico intellettuale. Ecco il programma dell'editore genovese per i prossimi mesi.
La Casa editrice « Emiliano degli Orfini » si avvia sempre più e meglio a divenire la Casa editrice dei giovani. Le collezioni tendono a dare una unitarietà di indirizzo che — attraverso il nome dei direttori — è anche una garanzia di serietà, e sono utilissime per indirizzare il pubblico verso quei libri che più rispondono ai suoi gusti ed alla sua educazione intellettuale. Così, la Collezione degli Scrittori Nuovi, diretta con vivace impegno da Aldo Capasse, offre una serie di opere che, pur rivolgendosi ad un pubblico esigentissimo, del quale possono soddisfare i gusti, avvicinano le nuove forme al lettore comune. I volumi apparsi in questo scorcio di tempo e quelli imminenti dicono quanta attenzione meriti questa iniziativa, non solo da parte di chi conosce le nuove posizioni raggiunte dalla lirica e dalla prosa, creativa e critica in Italia, ma soprattutto da chi non ha di esse ancora sufficiente cognizione. Dopo « Essenze », cento pagine di pura lirica di Elpidio Jenco con note e introduzione di Ferdinando Garibaldi, sono usciti il secondo tomo dei « Ritratti » di Filippo Burzio (dove gli aspetti del demiurgo si rivelano molteplici ed attraenti) e gli « Incontri con Ungaretti » di Aldo Capasso, esame che si può ben dire definitivo della poesia ungarettiana. Sono imminenti i « Poemi Orfici » di un poeta assolutamente inedito in Italia: Salvatore Brignone (alcuni suoi saggi sono apparsi su riviste straniere), un altro volume di critica « Rimbaud-Onofri-Valéry », nel quale il mondo etico ed estetico di questi tre singolari poeti è esaminato con acutezza esemplare da Adele Luzzatto, ed un volume di prose inedite di Carlo Linati « Concerto variato », che costituirà una lieta sorpresa per i molti fedeli lettori di Linati, che riprende qui i suoi modi migliori. In maggio apparirà un altro importante gruppo di opere. Di Marcello Gallian, collaboratore della Gazzetta e vincitore del «Premio Mediterraneo 1932», si pubblicherà l'annunciato romanzo « Ragazzi con le donne » cui precederà una importante prefazione di Aldo Capasso: il rondista Marcello Cora interromperà il suo lungo silenzio con un volume particolarmente gustoso, dal titolo « Il figliuol prodigo ». La pura lirica sarà ancora presente, con le « Evocazioni » di Eugenio Treves. Una pubblicazione di primissimo ordine sarà costituita dagli attesi « Saggi » di Alfredo Gargiulo e dai « Poemi in prosa » di Aldo Capasso. Tra le opere che a queste seguiranno indichiamo un « Ritratto di Lutero » di Armando Cavalli ed una preziosa « Antologia » di liriche di Luigi Fallacara. Ma alla « Collezione » hanno dato o daranno opere, in primissimo luogo, Emilio Cecchi e Nino Savarese, Domenico De Paoli, Massimo Mila, Enrico Falqui, Augusto Hermet, Reto Roedel, Giacomo Falco, Alfonso Silipo, Leonardo Sinisgalli, Giorgio Vigolo, ecc.
Una collana che dovrà avere grandi sviluppi e grande fortuna è quella della « Nuova cultura » della quale in questi giorni ha assunto la direzione Luigi Russo. In essa sono già uscite opere di giovani, come il « Nievo » di Ugo Gallo, che ha costituito il più autentico successo, e non solo di critica, del centenario nieviano, l’« Enrico Thovez » di Ferdinando Durand, opera appassionata e rigorosa: una rivalutazione e una revisione dell’opera del critico e poeta piemontese. Uscirà tra breve un saggio in francese su Rupert Brooke, il notissimo poeta inglese morto in guerra: è dovuta ad Armand Guibert, valente studioso francese, e sarà preceduta da una prefazione di Henri Fauconnier (Prix Goncourt). È attesissima la « Storia della prosa » di Alfredo Schiaffini, opera fondamentale, che avrà importanti risonanze. Tra i giovani che probabilmente daranno opere a questa collana sono Daniele Mattalia, Manlio Dazzi, Giulio Marzot, Gaetano Trombadori.
E sono in preparazione altre collane, di prose, racconti, ecc. Ma la nostra opera vuol giungere lontano. I programmi seguiranno le azioni: uno sviluppo ed una penetrazione crescente della nuova letteratura e della nuova cultura tra i lettori disgustati da opere affatturate o improvvisate, questo è lo scopo del lavoro che svolgeremo durante l’anno XI.
Emiliano degli Orfini.
Collezione: Diorama 08.03.33
Etichette: Emiliano degli Orfini
Citazione: Emiliano degli Orfini, “Confidenze di editori,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 16 novembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/960.