Rosso di San Secondo (dettagli)
Titolo: Rosso di San Secondo
Autore: Non firmato (Lorenzo Gigli)
Data: 1933-03-15
Identificatore: 1933_169
Testo:
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Rosso di San Secondo
Ben tornato, Rosso, in libreria. Tornato con questo volume di prose che dedichi dalla Germania, tu mediterraneo, alla memoria dell'esemplare italiano nuovo che fu Arnaldo Mussolini di cui ricordi l’umano dolcissimo sorriso della bontà affinata dalla sofferenza. Il libro, Luce del nostro cuore (editore Bompiani, Milano - L. 14), ha nel titolo il suo simbolo e il suo programma. Si legge nella prefazione: « Finchè il materialismo bolscevizzante da un lato, americaneggiante dall’altro, non avrà scoperto una pietra filosofale per il controllo della genuinità del metallo intellettuale, noi continueremo a verificare la bontà della nostra ispirazione nella risonanza ch'essa ottiene nelle nostre corde più profonde ». Vi si legge anche che « aria, luce, colore, che sono i mezzi per cui l’armonia terrestre sviluppa i suoi temi, non avrebbero ragione d'essere se non servissero a destare nel nostro spirito la memoria di quel paese più fulgido dal quale emigrammo per acquistare coscienza, ed al quale ritorneremo ». È un programma di vita artistica e morale ancor valido oggi fra tanto disordine di cui il mondo è teatro spiritualmente devastato. Bisogna credere più che mai alle ragioni dello spirilo, alla bontà e al sentimento, al divino ch'è in noi anche se lo disconosciamo. Onde ci piace, nel libro di Rosso, questa proclamata certezza, quest'atto di fede coraggiosa nell'umanità. « Perchè dovrebbe esser la mia fede una pietosa illusione, se io sono non solo un uomo del mondo, ma in particolare un italiano dell'isola più bella del Mediterraneo? ». Un italiano del tempo nuovo, franco e cordiale, ancorato ad una certezza mentre tutta la terra traballa. Dal paesaggio italiano, ecco si distacca, nell'anno sacro ai mani di Goethe, un messaggio solare. La prima parte s'intitola al lago di Como: sedici novelle nelle quali la scoperta dei freschi panorami dello spirito traverso gli spettacoli naturali è realizzata in schemi descrittivi e discorsivi alla maniera dialettica di Rosso, quindi incatenati al tema, costruiti su modelli sillogistici senza incrinature. Non si vuol dire che Rosso ragioni troppo e pretenda che tutti ragionino come lui; il suo modo di raccontare è anche affidato alla capacità intellettiva dei personaggi e alla loro forza di persuasione; e gli argomenti che lo scrittore presta loro son sempre scelti secondo quella. regola etica ed estetica di cui abbiamo più sopra indicato il peso e il valore nell’ attuale momento letterario Egli crede nelle forze primigenie della natura, nella perenne giovinezza del mondo velata ma non distrutta dal materialismo. Ad ogni momento, nel mondo gli si rivelano altri mondi, gli si discoprono altre forme che gli riempiono l’animo di tenerezza verso Dio creatore. Vi ritorna il tema della nostalgia, che ha tanta parte, nell’opera di Rosso ed è costantemente in funzione della visione ch'egli ha della vita, del valore provvisorio ch’egli dà a questo nostro passaggio mortale, incatenati come siamo alla nostra sorte, ma anelanti ad evadere, a toccare il porto estremo dopo la liberazione verso la quale ognuno di noi tende con l’animo di chi subisce le peggiori violenze. Ma qui troviamo anche in più quel senso di cordialità cui s’è dianzi accennato, cioè uno sforzo per avvicinarsi e aderire alla realtà umana più dolorosa e pudica verso la quale il fondo romantico e sentimentale di Rosso lo attira: anche s'egli non può nulla, in definitiva, contro il tormento degli altri, pure esso lo interessa e lo commuove, accende il suo mondo fantastico di immagini che, in fine, per l'impossibilità di concretare in realtà pratica e operante la simpatia umana che la dolorosa esperienza d'ogni giorno gli suggerisce, si colorano dei riflessi d’un'ironia cupa ed amara. Quattro le tappe del viaggio: lago di Como, biennio berlinese, discesa a sud e pellegrinaggio in Grecia, ritorno a Berlino e una corsa in Olanda. « Luce del nostro cuore », che ci proviene dall’ infallibile istinto del sole, e che ci salva dalle brumose insidie della odierna società decadente e corrotta. Sulle rive del Mediterraneo si prepara la nuova storia del mondo.
Collezione: Diorama 15.03.33
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Citazione: Non firmato (Lorenzo Gigli), “Rosso di San Secondo,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 21 novembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/979.