All'insegna delle Belle Lettere (dettagli)
Titolo: All'insegna delle Belle Lettere
Autore: Non firmato (Lorenzo Gigli)
Data: 1933-03-15
Identificatore: 1933_170
Testo:
NOTIZIARIO
All’insegna delle Belle Lettere
* Il « Premio Mediterraneo », quest’anno, sarà contornato da due manifestazioni assai interessanti: dall’annunciata « Mostra dei Giornalisti » e da una « Festa del Libro », che ha la prerogativa di aprirsi con anticipo su tutte le altre. L’Alleanza del Libro ha infatti concesso l’autorizzazione perchè la caratteristica festa che avrà luogo nel Parco dell’Albergo Mediterraneo si tenga nella prima metà del mese di aprile.
* Uscirà il 23 marzo, annuale di fondazione dei Fasci di combattimento e primo anniversario delia morte d’Ofelia d’Alba, il volume di scritti « in memoria », raccolti a cura di Olindo Giacobbe. Tutti i poeti d'Italia hanno voluto rendere omaggio alla giovinetta che si è rivelata, partendo, un’anima squisita di poeta, presaga della sua sorte. Vi hanno inoltre collaborato le personalità più eminenti del mondo letterario, artistico, politico, cattolico. Il libro, edito fuori commercio, in nobile veste tipogragca, costituisce una preziosa antologia di oltre 200 autori, con 10 tavole fuori testo.
* Importanti serate sono state consacrate a Parigi, ad iniziativa della « Dante Alighieri », a temi di cultura e storia italiana, come una dotta conferenza di Mignon su Dante e la Francia, e una conferenza-dizione di Dora Setti su Giovanni Pascoli. Il 18 marzo avrà luogo una conferenza di Eugène Pontvianne su Rabelais e l’Italia; mentre il 25 dello stesso mese la pianista Vittorina Bucci e la cantatrice M. E. Cattani interpreteranno musiche di Pizzetti, Casella, Malipiero, Castelnuovo Tedesco, Davico, Mortari, Gasco, Zandonai, Pick Mangiagalli ed i preludi e le danze di Pizzetti per la Pisanella, di D’Annunzio:
* La vecchia e autorevole Casa editrice Delagrave annunzia imminente l’uscita della Anthologie des narrateurs italiens contemporains, composta da Lionello Fiumi, in collaborazione con Eugène Bestaux, il traduttore del Diario di Mussolini. Si tratta d'un volume di circa 500 pagine contenente saggi di cinquantatre romanzieri italiani dell’ultimo cinquantennio, senza distinzioni di tendenza, da Verga a Moravia.
* È imminente la pubblicazione dei primi volumi della collana « I poeti italiani viventi » diretta da Giuseppe Villaroel per la Casa editrice « La Prora » di Milano. Della collana, che già aveva annunziato i nomi di Novaro, Ungaretti, Palazzeschi, Bontempelli, Govoni, Diego Valeri, ecc., sono entrati a far parte anche Nicola Moscardelli e Giuseppe Zoppi. Del Moscardelli sarà pubblicata in autunno una raccolta dal titolo Fiori e foglie, composta di liriche scelte tratte dai suoi volumi Gioielleria notturna e Tatuaggi, e di liriche inedite. Dello Zoppi sarà pubblicato un volume nuovo.
* L'oasi canora è il titolo d’un volume di liriche dello scrittore reggiano Armando Zamboni, autore d’un precedente volume poetico, Accordi, e di notevoli saggi critici e storici.
* Esce a Lipsia, edito dalla * Società tedesca per la letteratura italiana » il periodico trimestrale Il libro italiano. che costituisce una provvida iniziativa per la diffusione del nostro libro in Germania e nei paesi di lingua tedesca. Nel primo fascicolo di quest’anno il poeta Werner von der Schulenburg scrive queste parole: « La letteratura italiana moderna ha creato tanto di bello e di buono, che l’ignoranza la quale regna in Germania su cotale produzione diviene a poco a poco riprovevole. I più vuoti libri di altre nazioni vengono zelantemente tradotti in tedesco, mentre magnifiche, profonde, commoventi poesie dell’Italia di oggi ci restano ignote ». Del Comitato redazionale fanno parte per la Germania: il consigliere aulico prof. dott. Cartellieri a Jena; il dott. Werner von der Schulenburg ad Ascona; il dott. Friedrich Schulze a Lipsia; il signor Luigi Erné a Berlino; e per l’Italia il dottor Franco Vaisecchi e il prof. Ervino Pocar a Milano.
* La data definitiva di chiusura del concorso per il « Premio di primavera », istituito dalla rivista Il Ventuno di Venezia per un volume assolutamente inedito di prosa narrativa, è stata protratta al 28 ottobre 1933-XI. Il premio, di lire 5000, conferito da giovanissimi a un giovanissimo, e quindi unico, finora, nel suo genere, riserva al lavoro vincitore la pubblicazione nelle edizioni del Ventuno, che si ripromette inoltre di chiedere la collaborazione dei concorrenti più preparati e significativi.
* Ricordate l’interrogazione leopardiana alla pallida luna e alla sua funzione nel cielo? Ad essa ci riconduce un curioso libro di A. Fresa dedicato alla Luna: movimenti, topografia, influenze, culto (ed. Hoepli), che cerca di rispondere alle domande: perchè la luna si occupa dei fatti nostri? perchè influenza il nostro globo terracqueo, i nostri oceani, la nostra meteorologia, il nostro organismo, il nostro sistema nervoso? Tra una rigogliosa messe di dati e notizie scientifici, non manca la suggestione della poesia e della fantasia, e il capitolo dei viaggi sulla luna e della sua abitabilità è tra i più invitanti del libro, dove è pure ampiamente toccato l’argomento che ha interessato l’uomo fin dall'antichità, cioè le influenze lunari, ormai di dominio della scienza, ed il problema relativo alla biologia dell'uomo e degli animali.
* La nostra letteratura storico-artistica si è testè arricchita di una nuova ed interessante pubblicazione su Rodi, su questo nostro possedimento levantino che per volere del Governo fascista e per l'opera illuminata di S. E. il Governatore Mario Lago va rapidamente tornando all'antica floridezza e rinomanza. Si tratta d’un libro dell’ing. Hermes Balducci dal titolo Architettura turca in Rodi (ed. Hoepli) che intende non solo mostrare all’artista l’incantevole « Città delle Rose » sotto forme ed aspetti che hanno il sapore del nuovo e dell'esotico, ma soprattutto di svolgere e commentare per lo studioso uno dei più caratteristici periodi della storia artistica dell’isola fino ad oggi quasi del tutto e immeritatamente trascurato. Chè se in fatto d’arte, della Rodi classica, della Rodi medioevale e specialmente cavalleresca, molto ed egregiamente fu scritto in questo ultimo ventennio, altrettanto non avvenne della Rodi mussulmana. La quale pure rappresenta ben quattro secoli di dominio turco e quindi un intero e particolare periodo di un’arte che se profondamente contrasta con la tradizione dell’isola e col sentimento occidentale, pure ha un irresistibile fascino per novità di concetti e di forme, per fantasia ed originalità di decorazione.
* Liliana Scalero ha contribuito al cinquantenario wagneriano parlando di Cosima Wagner al « Lvceum » di Roma ed a quello di Catania. La conferenza uscirà quanto prima in volume col titolo Profilo di Cosima.
Collezione: Diorama 15.03.33
Etichette: Notiziario
Citazione: Non firmato (Lorenzo Gigli), “All'insegna delle Belle Lettere,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 15 novembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/980.