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Titolo: Preghiera del mattino

Autore: Diego Valeri

Data: 1933-03-29

Identificatore: 1933_183

Testo: Preghiera del mattino
L’alba, non vista, mi tocca; mi sveglia sul labbro sapore di sonno. Poi dalle ciglia il mio sguardo trabocca. Poi ricomincia il tumulto del giorno.
Sciamano via da tutto il mio corpo, immoto ancora, le api dei sensi; si gettano sul mondo, come su un orto, voli intrecciando brevi ed immensi.
(Tutto il dì le operaie vaganti vanno, suggendo, da fiore a fiore. Rientrano con ali pesanti nell'ora che il mio corpo rimuore;
solo qualcuna s’attarda inquieta fuor della cella, e in suo errare incontra forme di sogno, la vita secreta che pullula dal fondo dell’ombra).
Il giorno sale. Colore, carezza, odore, suono, di cielo, di terra: preda confusa, torbida ebrezza dello sciame che in suo volo mi serra...
Tacesse un attimo questo brusìo di favo già gonfio d'amaro miele; e nel silenzio udissi te, Dio, o il tuo silenzio crudele.
Diego Valeri.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 29.03.33

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Citazione: Diego Valeri, “Preghiera del mattino,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 17 maggio 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/993.