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Titolo: Confessioni di autori

Autore: Lina Pietravalle

Data: 1931-08-12

Identificatore: 109

Testo: Confessioni di autori

Le mie confidenze non sono peregrine. Non ho mai pensato di scrivere, nè per conseguenza di diventare scrittrice: ciò che ho fatto è stato istintivo e latale, per circostanze superiori al mio desiderio fermo di non ornare le patrie lettere dei mio modesto nome. Ho esordito nel '21 con una novella vincitrice del concorso Bemporad. Subito dopo ho cominciato a scrivere sui grandi quotidiani, «Messaggero», «Tribuna », e sulle migliori riviste: « Novella » di allora, « Lettura», ecc., ecc. La mia prima raccolta di novelle è « Racconti della terra », stampata nel 23 da Mondadori, a cui seguirono il.. Fatterello », altri racconti meno rusticani e terrestri in cui affiorano i vivaci ricordi della mia educazione schiettamente settentrionale: torinese. Debbo a questa formazione del mio spirito antitetica a quella della razza da cui sono nata, molisana, il distacco, l'osservazione e la passione dei motivi tradizionali e arcaici della stirpe rigidamente rappresentati dalla gente primitiva dei campi. Perciò ho amato i contadini, più che gli uomini raffinati e fatti dalla società, e la pasture più che i salotti nel quali peraltro sono vissuta e che conosco benissimo. Questo dualismo del mio spirito tra ciò che ama e ciò che possiede è rappresentato abbastanza vigorosamente dal mio primo romanzo, « Catene », che ha avuto buon successo e ne avrà migliore in avvenire. « Catene » si sta traducendo in tedesco, e così pure « Storie di paese », secondo gruppo dei « Racconti della terra », tutti e due editi dal Mondadori lo scorso anno 1930. Ho scritto anche per i bambini con fortuna; il mio corso di letture « Pagine chiare », edito dal Mattel, fu tra i più diffusi del Mezzodì d'Italia. Preparo un romanzo, « Il suo è il mio », per la Casa editrice Bompiani, tutto di vita e sensibilità moderne, nel quale il paese e le virtù patriarcali sono sfondi poetici. Preparo ancora per i ragazzi un romanzo caricaturale: « Bo e le bestie di Bo »; però il titolo può subire modifiche. Ma il mio più vivo desiderio rimane sempre quello antico: guardare il poco che ho latto schiettamente per la mia terra e il mio paese con affettuosa indifferenza, rientrare nella vita comune delia donna comune che pensa e tiene per sè ciò che pensa, guardare la penna come un oggetto pericoloso troppo per essere utile e sincero, contentarmi di ciò che ho fatto semplicemente ed appassionatamente, e ritirarmi a vivere in campagna in una vera arca di Noè di pacifici e virtuosi animali.

Lina Pietravalle

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 12.08.31

Citazione: Lina Pietravalle, “Confessioni di autori,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 21 novembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/109.