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Titolo: All'insegna delle Belle Lettere

Autore: Non firmato (Lorenzo Gigli)

Data: 1931-08-12

Identificatore: 110

Testo: NOTIZIARIO

All'insegna delle Belle Lettere

* Per la celebrazione del primo decennale dell'Era Fascista (1932), che dovrà essere non soltanto la commemorazione di una data, ma la consacrazione di una vittoria ottenuta e il punto di partenza per ulteriori conquiste, la rivista Costruire ha indetto un concorso con premio di lire 5000 per uno studio su « Le realizzazioni fasciste nel decennale della rivoluzione ». Per le modalità del concorso, che è sotto il patrocinio di S. E. Giuriati, Segretario del Partito, rivolgersi alla direzione della rivista Costruire (via Salaria, 128, Roma).

* L'editore Cappelli ha pubblicato in due volumi le Opere minori di Giacomo Leopardi, completando così la grande edizione critica nazionale a cura di Francesco Moroncini, che tanto consenso ha riscosso per i volumi dei Canti e delle Operette morali. I due ultimi volumi ora usciti sono ancora più ricchi dei precedenti di riproduzioni, di autografi e di documenti rarissimi contenuti specialmente nell’ampio « Discorso proemiale »; e comprendono: i « Paralipomeni della Batracomiomachia », il cui testo è stato ricostruito su nuove basi, i « Pensieri », il «Martirio dei SS. Padri» e i « Volgarizzamenti », oltre a una « appendice » di poesie.

* In un’intervista concessa a un giornalista parigino, Luigi Pirandello ha detto d’essersi incontrato recentemente a Londra con la star Norma Shearer e con suo marito Irving Thalberg, uno dei maggiori direttori di Hollywood, il quale ha acquistato per 40. 000 dollari il diritto di ridurre in film il dramma pirandelliano « Come tu mi vuoi »: interprete ne sarà Greta Garbo, e inoltre verrà girata una versione italiana interpretata da Marta Abba. I teatri americani si disputano intanto i drammi del grande scrittore italiano, e Lee Shubert, il più famoso dei régisseurs degli Stati Uniti, ne ha acquistati recentemente cinque, che sono ancora da scrivere; lo stesso Shubert organizza una tournée di Marta Abba col repertorio pirandelliano. « Io seguirò la tournée — ha detto Pirandello — e presenterò gli spettacoli con brevi allocuzioni.

* Prossimamente la Casa Editrice Paravia inizierà la pubblicazione di una serie di romanzi storici. La collana che s’intitola « I Condottieri » ed è specialmente destinata ai giovani, comprenderà le gesta avventurose di Alberto da Giussano, Alberigo da Barbiano, Muzio Attendolo Sforza, Braccio da Montone, e Giovanni dalle Bande Nere. Direttore della raccolta è Vittorio Emanuele Bravetta, che si è assicurata la collaborazione di notissimi scrittori e romanzieri.

* Una nuova traduzione delle Tragedie di Eschilo vede la luce in quattro volumi della collezione « Antichi e Moderni » di R. Carabba: traduttore Domenico Ricci, uno dei più fedeli e intelligenti interpreti dell’antico mondo classico. Lunga, aspra e severa fatica, svolta con intento d’arte e degna d’aspirare ad avere un suo posto distinto nel catalogo delle versioni eschilee che non è breve nè di data iniziale recente. La versione è in genere aderente alla forza drammatica e alla virtù poetica dell’originale, e non son pochi i tratti nei quali il Ricci può pretendere al riconoscimento d’una superiorità d’interprete e d’artista in confronto d’altri traduttori. Fra le Tragedie eschilee che meritan d’esser lette nella versione del Ricci, come quelle che vi conservano la loro impronta i loro caratteri meglio delle altre, vanno citate in primo piano I Persiani e Il Prometeo Liberato. A integrare codesta comunione col grande tragico giovi la lettura del saggio eschileo che si trova nel volume recente di Gennaro Perotta, I tragici greci (ed. Laterza): notevole per le originali impostazioni di certi problemi, per e sempio sulle idee morali e religiose dei tragici, e per corte interpretazioni non propriamente ortodosse, ma intelligenti e acute.

* In Francia, a cura del casanovista Raoul Vezé, si sono ristampate le memorie di Lorenzo da Ponte, il librettista del «Don Giovanni» di Mozart. Anche il Da Ponte, gentiluomo veneto, amico del Casanova e avventuriero quasi della stessa forza, ebbe una vita movimentata come un romanzo, la cui regola primordiale fu un’insaziabile curiosità nel campo dei piaceri dell’intelligenza e della voluttà. E’ da riconoscere, del resto, che un'esistenza , virtuosa, austera e onesta interessa assai meno il comune degli uomini di una vita senza regola e freni, ricca d’imprevisto: l’amor dell’avventura A ancora signore del mondo. Naturalmente esistono vecchie e nuove edizioni italiane delle memorie del Da Ponte: ricordiamo quella compendiata da Jacopo Bernardi e seguita da scritti vari in prosa e in versi (Le Monnier, 1871) e quella recente in due volumi nella collezione « Scrittori d’Italia » del Laterza.

* André Maurois pubblica, in Candide alcuni preziosi consigli « à un jeune français partant pour l’Amerique», Eccone uno: « di tutte le idee false che tu puoi portare con te, la più sciocca A quella di un’America insensibile alle cose dello spirito. Tu troverai laggiù una letteratura e un’architettura... I loro libri sono tra i migliori del nostro tempo ».

* Il poeta viennese Hugo von Hofmannsthal, morto lo scorso anno, ha lasciato parecchie opere inedite che vedono ora la luce: tra esse due particolarmente segnalabili, L’avventura veneziana del signor von N., frammento di romanzo ispirato dall’arte e dal pensiero del secolo XVIII; e una raccolta di scritti critici e diaristici composti dal 1896 al 1929. Quest’ultimo volume completa gl’inediti in prosa già apparsi sotto il titolo di Loris e contenenti bellissime pagine sulla letteratura francese.

* In un articolo della rivista parigina Plans, intitolato « La nouvelle sensibilité », Marinetti presenta certe forme che gli sembrano conquiste del mondo futurista: l’articolo svolge in forma vivace alcuni tra i temi più interessanti della polemica marinettiana.

* Ribemont-Dessaignes ha tracciato nella « Nouvelle Revue Française » una storia del movimento dadaista che ha provocato parecchie repliche e « mises-au-point », tra le quali una di Ungaretti di cui trascriviamo un passo nel testo originale: « Je ne suis pas un poète mais un homme — l’espèce en est rare en effet — qui a toujours brulé sa vie pour quelque chose de bien plus grand que l' homme et cela, en effet, c’est de la poésie... ». La lettera è firmata: Giuseppe Ungaretti, fasciste.

* Teodoro Dreiser, il grande filosofo e scrittore americano, pubblica nel New York Herald una veemente protesta contro quelli ch’egli definisce « i mercanti di Hollywood », cioè contro i cinematografai che hanno ridotto per lo schermo il suo capolavoro, American Tragedy. « Codesti signori, scrive Dreiser, hanno l'audacia di chiamare adattazione cinematografica del mio libro una serie di passi mutilati, rag gruppati intorno a un solo episodio. Perchè dobbiamo essere costretti a tollerare che si trasformino le nostre opere in un caos imbecille, il quale porta poi il nostro nome e del quale, per giunta, siamo responsabili davanti all’opinione pubblica? E’ ora di finirla con la pretesa che la riduzione cine matografica implichi necessariamente

il diritto di mutilare l’opera originale! ».

* 11 agosto 1831, data importante del calendario romantico: la prima di « Marion Delorme » di Victor Hugo al teatro della Porte Saint-Martin. Il lavoro era pronto da due anni, ma le difficoltà della censura ne avevano ritardato la rappresentazione. Con la rivoluzione di luglio, « Marion » spicca il volo. Una lettera di Sainte-Beuve rivela che il pubblico fu « non malveil lant, mais fatigué », donde necessità di tagli alla seconda recita. « Marion » si replicò per ventiquattro sere: il che, allora, costituì un notevole successo.

* L’Accademia francese ha assegnato il premio Toirac di 4000 franchi per l’arte drammatica a Charles Vildrac, per la commedia La Brouille rappresentata nel 1930. Il Vildrac fa parte del gruppo della « Nouvelle Revue Française », è poeta ed autore di teatro: alcuni suoi lavori, come Le Paquebot Tenacity e Le Pelerin, sono noti anche in Italia.

* L’avvenimento più importante nella storia della poesia russa post-rivoluzionaria è la nascita del costruttivismo, termine adottato da un gruppo di giovani poeti che fa capo a Ilia Selvinski. Essi fanno propaganda alla necessità per l’artista di fabbricarsi degli oggetti utili e basano le proprie teorie poetiche su quattro punti: importanza capitale del soggetto; compressione e concentrazione del significato; unificazione nell’interno di un’opera di tutti gli elementi che la compongono, cioè vocabolario, immagini, rime, in, conformità col soggetto; introduzione nella poesia dei procedimenti della prosa.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 12.08.31

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Citazione: Non firmato (Lorenzo Gigli), “All'insegna delle Belle Lettere,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 21 novembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/110.