All’insegna delle Belle Lettere (dettagli)
Titolo: All’insegna delle Belle Lettere
Autore: Non firmato (Lorenzo Gigli)
Data: 1933-08-23
Identificatore: 1933_377
Testo:
NOTIZIARIO
All'insegna delle Belle Lettere
* La Casa editrice « Ardita » si è fatta iniziatrice della pubblicazione di una nuova serie di volumi riguardanti le più insigni figure della romanità; vi saranno rievocate le gesta dei Condottieri e degli Imperatori la cui memoria, singolarmente ravvivata nel clima politico creato dal Duce, deve fornire motivo di orgoglio a tutti gli italiani, anche a quelli meno familiari con gli studi storici. La serie, improntata per questo indirizzo ad un carattere di facile, viva e spedita narrazione, consterà di dieci volumi, il primo dei quali sarà dedicato alla vita e alle opere del fondatore dell’Impero romano, Caio Giulio Cesare. Per tale lavoro biografico è bandito un concorso nazionale, con lire 5000 di premio. I lavori debbono essere inviati entro il 31 dicembre 1933 alla Casa editrice « Ardita » (Roma, via Monte Pertica, 24) in tre copie dattiloscritte e contrassegnate da un pseudonimo o da un motto che dovrà essere ripetuto su di una busta sigillata contenente il nome e l’indirizzo dell'autore. La Commissionai giudicatrice è così composta: Giovacchino Volpe e Massimo Bontempelli, Accademici d’Italia; Aldo Valori; Cornelio di Marzio, membri; Pietro Caporilli, segretario.
* È sorta in Larino la nuova Casa editrice Edoardo L. Pietrantonio, che si annunzia con un programma vasto e interessante che, d’altra parte, garantisce la serietà e la bontà dell’iniziativa in quanto si propone, soprattutto, di lanciare e mettere in giusta luce opere di giovani scrittori che siano ispirate da una genuina e salda fede artistica. Con la « Collezione degli scrittori del nostro tempo » offrirà una serie di opere che, pur rivolgendosi ad un pubblico esigente, avvincerà le nuove forme al lettore comune. Inizierà questa collezione: L’anima nascosta, raccolta di novelle di Vincenzo Giuliani.
* Riprende la polemica sulle « vite romanzate »? In un recente articolo di Henry Bidou nel Journal des Débats leggiamo: «Non mi stancherò di dire che la vita romanzata è il più falso di tutti i generi letterari e che bisogna chiamare romanzata ogni biografia in cui l’autore dice più di quanto sa ».
* La Revue de Paris pubblica le lettere di Balzac a Eva Hanska (l’Etrangère) dell’anno 1847. In un biglietto dei primi di gennaio è detto: « Sto terminando L’ultima incarnazione di Vautrin e dopo terminerò Il cugino Pons; tutto questo non mi renderà che settemila franchi e ne devo trovare quattordicimila. Motivo per cui, morte alla carta bianca! ».
* La Revue du Siècle ha dedicato un intero fascicolo a Francesco Mauriac. Nell'hommage si alternano brevi testimonianze ed articoli importanti attraverso i quali l’opera del nuovo accademico, il suo significato profondo e la reazione ch’essa rappresenta contro le forze moderne d’un naturalismo superato sono autorevolmente studiati.
* Wells annuncia un nuovo volume « anticipatore »: The Shape of Things to come (l’aspetto delle cose che verranno). Il sottotitolo indicherà che l’autore ha voluto fare uno schizzo della storia del mondo nel XX e nel XXI secolo.
* Walter Edge, che fu ambasciatore degli Stati Uniti in Francia durante quattro anni, ha pubblicato un volume di ricordi sul tempo della sua dimora a Parigi, dal 1929 al 1933.
* In « Etudes Italiennes » il prof. P. Ronzy dell’Università di Grenoble parla diffusamente di « Migliore Stella » di Gino Novelli, giudicandolo uno dei migliori libri di poesia d’oggi.
* L’accademico Giorgio Lecomte pubblica uno studio storico su Thiers in una collezione intitolata « Les constructeurs » che esce nelle edizioni Dunod.
* Si sta preparando la traduzione tedesca del romanzo « L'amante a mille chilometri ». di Angelo Frattini.
Collezione: Diorama 23.08.33
Etichette: Notiziario
Citazione: Non firmato (Lorenzo Gigli), “All’insegna delle Belle Lettere,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 21 novembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/1187.