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Titolo: Libri della settimana

Autore: Non firmato (Lorenzo Gigli)

Data: 1934-08-08

Identificatore: 1934_334

Testo: Libri della settimana
"Amarsi a Viareggio"
Titolo e ambiente di stagione. La curiosità del lettore non rimane delusa. L'ambiente viareggino, balneare, mondano e letterario, ha i suoi retroscena più o meno piccanti, i suoi chiaroscuri, i suoi segreti (come tutti gli ambienti di questo mondo per poco che siano frequentati da gente pronta a stringere amicizie e alleanze provvisorie che durano lo spazio d'un mattino, cioè il paio di mesi della stagione: finiti i quali, ognuno se ne ritorna alla sua esistenza vera, e gli amici delle vacanze, se li incontra per istrada, magari non li saluta neppure). Questo senso di provvisorietà della vita su una grande spiaggia è il motivo fondamentale, anche se non dichiarato, del romanzo Amarsi a Viareggio di Giuseppe Villaroel (ed. Ceschina, Milano, 1934 - L 12): il primo romanzo del poeta della « Bellezza intravista »; può spingere dunque a leggerlo anche un interesse letterario, benché sia chiaro sino dall'impostazione del tema che l’autore non si è proposto di scrivere un'opera narrativa d'impegno, ma piuttosto di mostrare, al paragone del racconto, la felice natura di alcune sue qualità, come dire la disposizione all'interpretazione lirica del paesaggio, alla scelta di tipi caratteristici e rappresentativi nella collettività, alla visione colorata di momenti panici e di stati d’animo particolari. Ne risulta un racconto un poco frammentario, ma vivacissimo, che procede per scene ed episodi piuttosto che per una logica concatenazione di fatti. A guardar bene, un vero e proprio tessuto narrativo non c’è. Pure dalla folla anonima e rumorosa il Villaroel riesce a tirar fuori parecchi personaggi degni di ricordo, fissati con tratti incisivi ed esaurienti; e soprattutto riesce a rendere l'atmosfera locale, quel carattere d'artificio e di vanità che ha la vita in comune dei clan seminudislici sulle spiagge estive. Aggiungasi, attrattiva curiosa del racconto, la parte che vi è fatta al « Premio Viareggio », cioè alla materia letteraria e ai letterati: sono pagine agili, spesso argute, che si leggono con diletto e che conferiscono in questi giorni al romanzo del Villaroel il richiamo dell'attualità.
Giuseppe Villaroel
AMARSI A VIAREGGIO
(Dis. di Vellani Marchi).
"Edipo re"
Studioso e interprete dei tragici greci, Domenico Ricci ci diede alcuni anni fa una versione delle Tragedie di Eschilo in quattro volumi degli « Antichi e Moderni » di R. Carabba: versione eseguita con intento d’arte e come tale dotata d’una sua propria fisionomia. I criteri che il Ricci esponeva allora nella introduzione ad Eschilo, valgono anche per la sua nuova prova, la traduzione metrica dell’Edipo Re di Sofocle (ed. Le Monnier, 1934 - L. 8) che prelude forse all’intiera versione del teatro sofocleo. Certo il Ricci è mirabilmente preparato all'interpretazione poetica dell'antico teatro greco. Anche questa sua presa di contatto con l’Edipo Re è tale da darci la misura della sua capacità interpretativa al paragone di un capolavoro della poesia d’ogni tempo che la patina dei secoli rende sempre più prezioso e insieme più vivo. Perchè ciò che continua giustamente a meravigliare nell'Edipo Re è la sua modernità; l'umanità di Edipo è infatti resa dal poeta con tale prodigiosa penetrazione che lo spettatore raffinato o incolto d’ogni epoca si sente avvinto nella sua più intima sostanza al graduale sviluppo della vicenda drammatica. Quanto ai criteri che hanno ispirato il Ricci nel tradurre, lasciamo la parola a lui: « Il traduttore di opere poetiche antiche ha oggi un còmpito estremamente arduo, quello di far risentire, passato attraverso il filtro della sua compagine nervosa e spirituale d'uomo modernissimo, una voce eterna che sgorgò da un’anima umana congeniale in epoche che talvolta si perdono nel buio fondo dei secoli... ».

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 08.08.34

Citazione: Non firmato (Lorenzo Gigli), “Libri della settimana,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 17 maggio 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/1699.