Diorama Letterario

Titolo: Ho scritto... Galleria degli schiavi

Autore: Massimo Bontempelli

Data: 1934-11-14

Identificatore: 1934_478

Testo: Ho scritto...
"Galleria degli schiavi"
E dovrebbe essere una fregatura per quelli che da quindici anni han preso l’abitudine di parlare di « funambolismo » ogni volta che s'incontrano con me.
Il quale non so bene che cosa sia; forse i fessi d'oggi chiamano « funambulismo » quel che i retori antichi chiamavano « il maraviglioso ». Questa gente non ha ancora capito che l'atteggiamento, fiabesco o verista, metafisico o sentimentale, ecc., non è la sostanza, è solamente uno strumento, per produrre nel lettore quel seguito di « atmosfere interiori » che solo fa la sostanza dell’arte. In esse atmosfere, e nel loro ritmo, va definita un'opera, un autore. Ma questo è molto più difficile che dire « funambolo ».
Come si vede mi indugio in una finzione polemica, perchè non so in qual modo annunciare il mio nuovo libro (che uscirà tra giorni presso Mondadori). Sono sedici racconti, alcuni dei quali erano apparsi nella loro prima forma qui sulla Gazzetta; il titolo adombra il carattere del libro. Ci sono qui alcune delle mie narrazioni migliori (Carattere di Ruma, Felicità della madre, Domenica). Tutt’insieme, è una acerba battaglia contro il nostro secolare nemico, il borghese.
Del resto, è inutile ch’io mi sforzi di dirne qualche cosa. Gli intellettuali (critici e simili) continueranno a dire « funambolo ». Ma il mio pubblico, quello a cui tengo, quello che è tutto mio, perchè mi si è venuto spontaneamente formando di libro in libro, quelli afferreranno sùbito e le intenzioni (ma un autore non ha mai intenzioni) e i risultamenti, e sentiranno d'istinto quale arco naturale abbia portato in quindici anni (1919-1934) da La vita intensa a Galleria degli schiavi, opposte e lontanissime sponde.
Massimo Bontempelli.
Bontempelli giocatore di scopone scientifico.