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Titolo: All'insegna delle Belle Lettere

Autore: Non firmato (Lorenzo Gigli)

Data: 1931-11-04

Identificatore: 203

Testo: NOTIZIARIO

All'Insegna delle Belle Lettere

* Esce in edizione speciale, con ventiquattro litografie di Vellani Marchi, il libro di guerra alpina Le scarpe al sole, di Paolo Monelli (ed. Treves). Perfetta è la fusione tra il testo e le tavole; in queste, lo stesso tono vivace e appassionato che ha reso tanto profondamente comunicativo il racconto di Paolo Monelli. E d’altra parte, a guardarli espressi dall’arto del Vellani, gli alpini, i vivi e i morti, ci appaiono come ce li fingeva all’immaginazione la cronaca delle gaie e tristi avventure. L’interpretazione figurativa è ben degna di rimaner legata al libro ormai classico della guerra nostra sulle Dolomiti.

« Un gruppo di critici e di commediografi russi sta studiando il modo di iniziare una serie di riesumazioni dello più note commedie di Plauto e di Terenzio. Tra le commedie di Plauto è stata prescelta la notissima dal titolo « Trinummus » (Le tre monete), che è ritenuta uno dei capolavori del commediografo latino. Le rappresentazioni si darebbero a Leningrado, nel cui Teatro di Stato si allestirebbero scenari appositi improntati ad uno spirito di modernità.

* Nella collezione Treves del Teatro di Shakespeare tradotta da Diego Angeli è uscita la tragedia Tito Andronico, una delle più crudeli immaginate dalla fantasia giovanile del poeta ed una delle più applaudite dal pubblica dei tempi suoi. Dello stesso Angeli si pubblica, sotto il titolo Storia romana di trent'anni: 1770-1800, una cronaca attraentissima della città papale nell’ultimo periodo del settecento, iniziato dall’avvento di Pio V e concluso dalla entrata in Roma del suo successore. Nelle cronache sfilano poeti e innamorati, l’Alfieri, il Monti, il Goethe; vi compaiono, adorate per il loro talento e la loro grazia. Angelica Kauffmann « Madame Lebrun; si assiste alla fine di Cagliostro, e alla fine non meno misera di quell’Arcadia romana che incoronò poeta in Campidoglio una bella improvvisatrice.

* André Levinson pubblica una Vie pathétique de Dostojevsky, che è la prima biografia del romanziere basata sulla conoscenza diretta dei copiosissimi materiali nuovi venuti in luce negli ultimi anni. Naturalmente, come dice il titolo, il Levinson non ha rinunciato a pateticizzare la vita del Dostojevski, già tragica come poche nella nuda realtà delle sue vicende.

* La rivista Cremona riproduce cinque lettere del Pascoli e tre di monsignor Bonomelli. scambiate tra il poeta ed il vescovo nel 1905. e riferentisi al discorso « La messa d’oro », che il Pascoli compose per il giubileo sacerdotale del Bonomelli, e all'Opera d’assistenza per gli operai emigrati nata dal grande cuore apostolico del prelato lombardo.

* Una curiosa trovata reclamistica ha avuto un editore tedesco, il quale ha pensato di lanciare dei libri stampati su carta profumata, cominciando dal popolare Simplicissimus, di Grimmelsehansen. Inoltre lo stesso editore annuncia la prossima uscita di una, rivista pure stampata su carta profumata.

* A Feiberg, in Moravia, è stato inaugurato un ricordo marmoreo sulla casa in cui nacque il dottor Sigismondo Freud, il notissimo scienziato le cut teorio hanno avuto tanta influenza sulla letteratura contemporanea: Freud ha 75 anni o dimora a Vienna.

* Tra i manoscritti di Arturo Schnitzler, il commediografo e romanziere viennese morto recentemente, sono stati trovati il piano di un’autobiografia, l’abbozzo d’uno scenario cinematografico ricavato dalla commedia Il giovane Medardo, alcuni frammenti d'un romanzo senza titolo e una commedia completa, Il treno delle ombre.

* Una rivista inglese pubblica venti lettere inedite di Dickens a un amico: si tratta d’un carteggio intimo, iniziato nel 1832, e riferentesi ai casi della vita dell’autore di Davide Copperfield e al suo dolore quando morì Mary Hogarth.

* Wells ha ceduto ad una Casa cinematografica il suo romanzo The Invisible Man dal quale sarà ricavato tua film parlato e sonoro.

* In una borgata del sud dell'Irlanda è stato trovato un libretto rilegato in marocchino rosso che poteva sembrare un dono di Natale offerto a qualche ragazzo: si trattava invece del manoscritto d'un racconto inedito di Maria Edgeworth, la celebre romanziera inglese del Settecento. E’ nel giro, di poche settimane, la seconda scoperta sensazionale che occupa le cronache letterarie britanniche, poiché, come si sa, è stato recentemente trovato anche il manoscritto d'un romanzo inedito di Carlotta Bronte.

* E’ morto più che settantenne Il critico francese André Le Breton, titolare della cattedra Victor Hugo istituita alla Sorbona nel 1926. Il Le Breton lascia una monografia documentatissima sulla giovinezza del poeta, e solidi studi sul romanzo francese dei Sei e Settecento.

* La rivista L'ésprit françaie pubblica una serie di lettere inedite di

Debussy a Pierre Louys, contenenti curiosi giudizi del musicista sulle opere letterarie e sugli stessi autori. Ecco, per esempio, il resoconto d’un banchetto in onore di Mallarmé: « Mi sono straordinariamente annoiato. Anche Mallarmé sembrava essere del mio avviso e se l’è cavata recitando con voce di Pulcinella melanconico un breve discorso freddamente imbarazzato. Ho fatto la conoscenza di José Maria de Heredia: uno di più da salutare, e del resto nessuna speciale emozione ». Ed ecco un giudizio originale sul Roi Pausole di Pierre Louys: « Il tuo Roi Pausole è l’individuo più deliziosamente umano che sia al mondo. Il particolare delle lance che si trasformano in ardenti tulipani val meglio, in linea d’eleganza, d’un disegno di Walter Crane; senza parlare d’una quantità di piccoli giri di frase, simili al dorso delizioso d’una donna la quale, voltandosi di colpo, viant... ti invia un paio di sguardi indimenticabili ».

* John Presland è lo pseudonimo d’una nuova scrittrice inglese, salutata dalla critica come una rivelazione per le sue qualità d’osservazione psicologica e di stile. Un suo recente romanzo, The Chariotee, deriva il titolo dal Testament of Beauty di Robert Bridges, nel quale il poeta evoca il carro che trascorre fra la terra e il cielo, con l’auriga dagli occhi spalancati che domina i suoi cavalli; la romanziera riprende questa immagine poetica per illustrare la rivalità che mette l’una contro l’altra due sorelle nemiche, rivali in arte e in amore: il sentimento della solitudine è descritto con una forza che ricorda Emily Brönte.

* E’ stato inaugurato a Liestal, presso Basilea, un monumento alla memoria del poeta svizzero-tedesco Carlo Spitteler, premio Nobel, morto nel 1924, lasciando una vasta opera lirica e narrativa.

* Appare in una nuova edizione riveduta (Treves) con prefazione di G. A. Borgese il romanzo La voce di Dia di Marino Moretti, ch’è forse il più bello e spiritualmente completo dei romanzi morettiani. La voce di Dio uscì la prima volta nel 1919, ed essendosi esaurita la vecchia edizione gli editori pensarono di pubblicarne un’altra interamente rifusa, trattandosi appunto d’un libro che è stato volentieri citato negli ultimi dieci anni coi migliori romanzi della letteratura contemporanea, e da non pochi giudicato come l’opera più rappresentativa dello scrittore romagnolo.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 04.11.31

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Citazione: Non firmato (Lorenzo Gigli), “All'insegna delle Belle Lettere,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 21 novembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/203.