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Titolo: Alla vita

Autore: Ugo Betti

Data: 1935-03-13

Identificatore: 1935_141

Testo: Alla vita
1.
Forse era nell’eterno Non so che crepa obliata.
Da essa, vita, emergesti, piccola muffa Sulla vertiginosa parete.
Tuonando trascorrevano i caos.
Ma sempre, allo snebbiarsi degli spazi, laggiù, Riappariva di te sopra i nuovi equilibri Una forma aggrappata.
Quasi di bruco sopra un fianco che ansa.
Era laggiù nello sterminato torpore un punto dolente. Un che d’acre, disgiuntosi dalla confusa pasta, Sopra essa strisciava con un suo proprio moto, In se stesso scaldava un suo solingo tepore, Palpitava, periva.
Ripalpitavi, disperato vischio, Cieca ventosa. Dietro te lasciando Righe di spoglie e ossa, intaccavi l'eterno.
Di esso facevi limo, carne, morte, E questi umidi occhi.
Di esso, come bruco su nera fronda, Che aerea seta facesti!
Si risvegliava, indocile tuo palpito, l’uomo: Nacquero sull’enorme sonno incantati Suoni, pensieri.
2.
Vita, quale segreto
Filo sdipana la tua prodigiosa pazienza?
Rodi nel folto, con fatica e dolore.
Sarà davvero un giorno
Che — traforati misteriosi spessori —
Dal dolore, come da un terriccio, dal peso, Da tutto, dolcemente Ti staccherai?
3.
Talvolta, andando la memoria, notturna Insonne, lungo cancellati sentieri, Te vedo, vita: quasi l’orma d’un passo Lieve, trascorso.
Mi fai tremare, allora, con la vocetta del bambino Che chiese un giorno: — Perché? —
Tua, l’atroce preghiera — E pure straziante — del vecchio Che tentava la fanciulletta. Eri tu.
Tuoi quei timidi passi di mendicante scacciata Che così a lungo mi seguirono, invano;
Tua quella voce che udii
Più notti chiamare chiamare. Poi tacque.
Ma più mi vuotò il petto, spesso, quel tuo Sguardo, per breve gioia così credulo, lieto.
Così, ti vedo: passi con quel trepido riso.
E vorrei dirti non so che parole, vorrei Dirti che tenerezza mi rapisce, Al vederti così, con le tue spalle Gracili sotto i venti, Mentre tutto ti grida: — Morirai! —
E invece tu, bisbigliando a te stessa Le tue povere bugie, Cammini, cammini, cara coraggiosa vita.
Di che sei certa? Oh, portami sul petto come un bambino.
Ugo Betti.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 13.03.35

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Citazione: Ugo Betti, “Alla vita,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 21 novembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/2050.