Diorama Letterario

Titolo: Grido di guerra

Autore: Giosuè Carducci

Data: 1935-04-10

Identificatore: 1935_174

Testo: Grido di guerra
Omaggio a Giosuè Carducci nell’anno del Centenario
Evviva, evviva a 'l fremito De le irrompenti schiere, A 'l vol de le bandiere.
A 'l tuono de 'l cannon!
Evviva, evviva a 'l rapido
Baleno de i cavalli, A 'l suono de i timballi
E de le trombe a 'l suoni
Ecco! si sferra il fulmine De 'l rapido corsiero! L’avverso cavaliero Già rompe a l'ira il fren!
Venga, ben venga il barbaro Di mille punte irsuto, Che noi con un saluto Gli squarcerem il sen.
Voliam, voliam fra li orridi Furor de la tenzone! Ombre di Curtatone, Schiudeteci il sentier!
Già co 'l suo petto il barbaro La strada ci prepara. Ombre di Montanara, Caduto è lo stranier!
Bello vederlo mordere
Il contrastato campo!
Bello vedere il lampo
De l’ira in lui morir!
Bello insultare al torbido Furor de 'l suo dispetto! E calpestargli il petto, E udirlo a maledir!
Bello ne 'l fango avvolgere La esosa ostil bandiera, E su la serva schiera Vendetta aspra agitar!
Bello di polve lividi, Di sangue ostil fumanti, A le fanciulle amanti In braccio ritornar
E il fior ch’elle ci porsero D'eterno amor ricordo, D’infame sangue lordo Intrecciar loro a 'l crin.
Sorga, deh sorga il libero Giorno d’orrenda guerra! Su la italiana terra Ululi Morte a 'l fin!
Anch’io tra mille giovini Italico Tirteo Con l’orrido corteo De l’ire mie verrò.
E il dolce sol che illumini Quei balli sanguinanti Io con l’ardor de’ canti Più splendido farò.
A 'l raggio suo purissimo Alto levato il brando I colpi miei cantando Avventerò in furor!
Voi su la tomba libera.
Se in pugna avvien ch’io cada, Ponetemi una spada. Piantatemi un allor!
19 ottobre 1851.
E viva la patria e la guerra! Quando canto de la patria e de la guerra, mi son Muse il furore e la rabbia!
GIOSUE CARDUCCI.
Ode inedita del Poeta sedicenne contenuta nel primo volume dell’Edizione Nazionale.