Diorama Letterario

Titolo: All'insegna delle Belle Lettere

Autore: non firmato (Lorenzo Gigli)

Data: 1935-06-05

Identificatore: 1935_229

Testo: NOTIZIARIO
All'insegna delle Belle Lettere
* Enzo Palmieri ha scritto un profilo del Carducci per la nota collana del Formiggini, cogliendone in una rapida sintesi tutti gli aspetti, e dall’opera traendo l’essenziale. Nè ha trascurato i chiaroscuri e le penombre che sono nello scrittore, e dell'uomo Carducci ha fissato con mano leggera i lineamenti precisi per un ritratto somigliantissimo e tuttavia personale. Del resto il Palmieri vive da anni in consuetudine di studi sul Carducci, cui già dedicò nel 1927 (Le Monnier) un primo saggio, che rimane fondamentale per quelli che vogliono seguir lo svolgimento ideale del Carducci critico. Nel « profilo » recente egli comprende insieme il critico ed il lirico, il prosatore ed il poeta, e determina i rapporti palesi o nascosti che, nella diversa attività del genio carducciano, testimoniano della inscindibile personalità rappresentativa che fu il Carducci.
* Sempre in tema carducciano. È imminente, nelle edizioni Vallecchi, la pubblicazione d’un volume di Giovanni Papini, Grandezze di Carducci, diviso in tre parti: L’umanità del Carducci; Il Carducci alma sdegnosa; Il Carducci poeta. Si tratta, naturalmente, di un’apologia quale non poteva non essere attesa dall’autore de L'uomo Carducci e che oggi, dopo il nuovo interesse polemico suscitato dalla figura dell’uomo e dall’arte del poeta, e dal suo sicuro vaticinio della nuova Italia, non può non giungere al cuore degli italiani.
* Presso Vallecchi è anche imminente la pubblicazione di un libro di prose di Margherita Cattaneo: Io nel mezzo; del già annunciato libro di Lorenzo Viani: Le chiavi nel pozzo, memorie di manicomio illustrate da molti interessanti disegni del Viani stesso; e dei racconti di Giovanni Comisso: Avventure terrene.
* Sta per uscire una traduzione di Rinaldo Kufferle del libro di Marco Aldanov L'ultima sinfonia (ed. Minerva). L’opera, una specie di conte philosophique, seguita da una nota critica del traduttore sulla miniatura e il simbolismo nell’arte di Marco Aldanov, ritrae al vivo l’ambiente del Congresso di Vienna e rievoca figure come Beethoven, Isabey, ecc. Il pathos di questo libro è press’a poco il seguente: ciascuno di noi ha, in fondo, una sua « ultima sinfonia » (quella non scritta da Beethoven), cioè qualcosa d’inutilmente perseguito negli anni.
* A brevissima distanza da Una ragazza, che vuol essere il suo secondo romanzo di grande impegno, Giana Anguissola pubblica La moglie e le altre (ed. Minerva), opera di carattere più ridente nella quale si dimostra la condizione di privilegio della fida compagna di un uomo di fronte agli oggetti di eventuali invaghimenti passeggeri. Questo romanzo « minore » era uscito nel 1932-33 a puntate in una rivista fuori commercio, col titolo La sorte migliore (appunto, la sorte della moglie).