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Titolo: All'insegna delle Belle Lettere

Autore: Non firmato (Lorenzo Gigli)

Data: 1931-12-02

Identificatore: 227

Testo: NOTIZIARIO

All’insegna delle Belle Lettere



* Come abbiamo già annunziato, è prossima la pubblicazione del romanzo siciliano I vecchi e i giovani di Luigi Pirandello, in una nuova edizione Mondadori che fa parte del ciclo delle opere complete dell’illustre scrittore. Questo vasto e potente romanzo pirandelliano uscito nel 1913, e ormai da molti anni esaurito, è una delle opere narrative più importanti e tra le più significative della letteratura italiana contemporanea. Luigi Pirandello non ha permesso prima d’ora che si ristampasse il romanzo perchè desiderava rivederlo e rimaneggiarlo completamente. E. vi ha lavorato in questi anni tra una tappa e l’altra della sua vita irrequieta.

* Per Massimo Bontempelli è questo un anno di particolare fecondità. Infatti, mentre sta per uscire il suo romanzo La famiglia del fabbro, Bontempelli ha consegnato all’editore Mondadori il manoscritto del suo nuovo romanzo « 522 », storia di una giornata. Quanto alla Famiglia del fabbro, l’autore ha definito questo suo lavoro « ritratto di paese ». Esso muove da un delitto, di cui l’autore rimane ignorato, e sviluppa tutte le conseguenze più impensate di un allegro e crudele duello tra il paese e il protagonista (il fabbro), accusato a torto di esserne l'autore. Romanzo comico e insieme spietato; la creazione di Valoria, che è l’esemplare tipico della » città di circondario », rimarrà tra le più singolari della ricchissima galleria bontempelliana.

* L. Agostino Garibaldi ha ordinato e pubblica (ed. Treves) le lettere di Emanuele Muzio ad Antonio Barezzi, documentazione importantissima per la biografia di Giuseppe Verdi. Durante cinque anni, dal 1844 al 1849, il Muzio, allievo e familiare di Verdi, tenne nota giorno per giorno, si può dire, di ciò che il Maestro faceva, delle persone che lo frequentavano e ch'egli frequentava, illustri e oscure, cantanti, impresari, poeti, delle opere che andava scrivendo e dell'esito delle rappresentazioni, e ne informava a Busseto il Barezzi, benefattore e parente amatissimo del maestro. Dall’Ernani alla Luisa Miller queste lettere commentano, nei più minuti e interessanti particolari, il lavoro di creazione e le abitudini di vita proprie del Verdi in quel periodo di tempo, e ne mettono in giusta luce la fisionomia famigliare ed artistica.

* Nella collezione « Scrittori Moderni » (Edizioni d'Italia) esce in questi, giorni la ristampa di un libro fortunato: « Spettacolo con farsa finale » di Armando Ghelardini. La stessa casa editrice annuncia un romanzo di un giovane commediografo: «Tatuaggio» di Elio Talarico, autore delle commedie « Il morbo di Talarico » e « Talarico miracolante », rappresentate nel teatro di Bragaglia.

* Nell'Archivio storico di Corsica, diretto dall'accademico on. Gioacchino Volpe, Ersilio Michel dà conto dei manoscritti della Biblioteca Angelica di Roma relativi alla storia di Corsica, e Giuseppe Michèli dei numerosi documenti còrsi conservati nel suo archivio privato in Parma. In appendice sono pubblicati integralmente cinque rapporti inediti del Prefetto della Corsica del 1848, i quali bene lumeggiano le condizioni dell'Isola in quell'anno fortunoso.

* Giovanni De Silvestro, presidente dell’Ordine « Figli d’Italia » che ha sede a Filadelfia, ha scritto per l’editore Vallecchi una Vita di Washington. Presso lo stesso editore sono usciti o stanno per uscire un volume di scritti di letteratura e d’arte dii Giuseppe Mazzini; Un giorno sulla terra racconti di Carlo Linati; una vita di Fra Diavolo di Piero Bargellini; La grande guerra d'Italia narrata al popolo; una vita del Savonarola di Mario Ferrara, e la traduzione dell’Improvvisatore di Andersen, che, pubblicato la prima volta nel 1835, ha per noi un’interesse particolare in quanto ci offre un’immagine dell’Italia d’un secolo fa quale poteva essere vagheggiata da un poeta nordico.

* La famosa antologia Poeti d'oggi di Papini e Pancrazi, che, uscita nel 1920, iniziò la serie delle antologie poetiche del nostro tempo e rappresenta tutt’ora un documento letterario di primo ordine, appare in una nuova edizione che estende fino al 1925 il campo di raccolta e comprende molti nomi che non figuravano la prima volta, come Adolfo Albertazzi, Pirandello, Novaro, Bertacchi, Mastri, Cena, Chiesa, Giuliotti, Sem Benelli, Bontempelli, Gaeta, Barilli, Allodoli, Viani, Borgese, Fracchia.

* In occasione del centenario della nascita di Ippolito Nievo esce nella Biblioteca Vallecchi il capolavoro dello scrittore-soldato, col titolo originale ripristinato: Memorie di un Italiano. Anche l'editore Sonzogno onora il Nievo con la pubblicazione delle Memorie e di altre opere, quali: il romanzo Angelo di bontà; il Conte Pecoraio, romanzo pubblicato nel 1857 e da allora non più ristampato; il Barone di Nicastro, lungo e delizioso racconto umoristico, e la novella La pazza del Segrino. Seguiranno poi altri volumi con le Novelle campagnole e con le opere inedite o rarissime, comprese le poche pagine rimaste del grande romanzo Il pescatore d'anime.

* L'editore Cappelli di Bologna sta per licenziare la seconda serie della collezione « L’autore prescelto », presentando al pubblico tre nuovi autori di romanzi: Giuseppe Brizi con Le Capriole del Destino, Anna Maria Borboni con Occhi nel buio; e Guglielmo Evans col Letto nuziale. Lo stesso editore sta per pubblicare un avventuroso romanzo di Ph. Escurial, romanzi e novelle di Flavia Steno e, di Willy Dias, un volume di Cose viste di Victor Hugo, un volume di Ritratti e racconti di Arturo Marpicati infine Modestia a parte di Ettore Petrolini, scapigliata autobiografia del grande attore riunita in un bellissimo volume, con rare fotografie e illustrazioni di Onorato.

* La figura di Antonio Bartolomeo Brunii musicista cuneese vissuto dal 1751 al 1821, è rievocata in un volume della Biblioteca di studi storici archeologici ed artistici della provincia di Cuneo, a cura d’un gruppo di musicologi quali il Cesari, il Della Corte, e altri. Il Bruni, se, non un artista di primo piano, non è certo dei meno originali tra quanti riempirono della Gentile arte dei suoni la Parigi della Rivoluzione e del Primo Impero. Il volume mette in luce l’attività non solo artistica, ma anche politica del Bruni, la sua opera, in gran parte inedita, di compositore, e quella di didatta. Violinista tra i più apprezzati al suo tempo. il Bruni ha legato più specialmente il suo nome a un « Metodo per la viola » che si ristampa ancor oggi e fa sempre testo.

* Il prof Ramiro Ortiz, ordinario di Letteratura italiana all’Università di Bucarest, ha pubblicato negli Atti dell'Accademia Romena di Bucarest una dotta comunicazione sulla fortuna del Petrarca in Romania dal 1783 al 1918. L’Ortiz ha messo insieme una biografìa romena del Petrarca cominciando col poeta Jenachitza Vacarescu (1783) ed esaminando poi le traduzioni del massimo petrarchista romeno, il poeta Giorgio Asachi, di Al. Deparatzianu, Giorgio Panu, Joan Bocanici, M. Dragomirescu, Nicola Jorga, ecc.

* Alex Alexis, direttore delle edizioni Montparnasse, presenta una colleziona di autori di tutti i paesi, senza dimenticare i classici, ma con particolàre attenzione alle opere rappresentative del nostro tempo. Gli italiani sono rappresentati da Antonio Aniante (Chaleur, soif, amour) e da Carlo Salsa con la traduzione di Trincee.

* L’accademico francese Louis Madelin ha riunito in volume (ed. Plon) le conferenze tenute lo scorso anno a Parigi sul movimento della Fronda a sui fatti storici che vi sono connessi,

* E' stata trovata a Londra una terza copia (finora non ne esistevano che due in tutto il mondo) di un opuscolo politico di Shelley relativo all'Irlanda, recante il seguente titolo, piuttosto lungo: «Proposta per un’Associazione di filantropi i quali, convinti che lo stato morale dell’Irlanda non corrisponde al suo stato politico, e non può produrre per conseguenza i benefici che tuttavia è possibile ottenere, sono desiderosi) di unirsi per compiere la rigenerazione dell'Isola ». Il Governo inglese d'allora ordinò la distruzione dell'opuscolo: tre sole copie poterono essere salvate.

* « The cult of Beauty in Charles Baudelaire» è il titolo di un saggio nel quale il critico inglese S. A. Rhodes studia le fasi attraverso cui Baudelaire è giunto ad attuare la perfetta bellezza nella sua opera: il Rhodes asserisca che l'etichetta di decadente sia applicabile al poeta francese.

* Si è celebrato in questi giorni il bicentenario della nascita di William Cowper, poeta inglese del secolo XVIII.

* In Germania è stato commemorato la scorsa settimana il centenario della morte di Hegel, il celebre filosofo panteista che tanta influenza ha esercitato sul pensiero europeo dell’Ottocento.

* Carlo Zuckmayer, autore del capitano di Köpenick, la commedia che ha avuto il successo più clamoroso di questi ultimi anni sulle scene tedesche, è stato eletto giudice per il premio Kleist 1931. Lo Zuckmayer ha giudicati degni di tal premio, per l'anno corrente, due giovani autori: Erik Reger, per la sua Union der festen Hand, che è il romanzo dell'industria pesante tedesca dallo scoppio della guerra a tutt’oggi e Oedön Rorvath, per i suoi drammi e novelle, dove invece sono studiati, con finezza, stati d’animo di piccole anima e d'ambienti provinciali.

* Arthur Schnitzler, lo scrittore austriaco recentemente scomparso, ha la sciato un diario, del quale per testamento autorizza la pubblicazione della parte che va sino al 1899, ma soltanto fra venti anni. E fra quarant’anni potrà essere data alle stampe la seconda parte del diario. E’ dunque il caso del celebre Journal dei Goncourt che si ripete.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 02.12.31

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Citazione: Non firmato (Lorenzo Gigli), “All'insegna delle Belle Lettere,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 17 maggio 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/227.