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Titolo: All'insegna delle Belle Lettere

Autore: Non firmato (Lorenzo Gigli)

Data: 1931-12-09

Identificatore: 235

Testo: NOTIZIARIO

All insegna delle Belle Lettere

* La poesia pascoliana è ricchissima di influenze bibliche: l’argomento è stato più volte toccato da studiosi e critici del poeta, e ora il prof. Israel Zoller di Trieste in un volumetto di « Lettere ebraiche » esamina i passi biblici che rivivono in talune liriche del Pascoli con la naturalezza e l’ingenuità d’una prima immediata ispirazione.

* Il Marino e i poeti italiani del Seicento formano argomento del corso di lezioni di letteratura italiana che si tiene quest’anno nell’Università di Bucarest. In questi giorni Nicola Jorga, presidente del Consiglio rumeno, storico e critico di fama universale, è stato proclamato dottore honoris causa nella Facoltà di Lettere dell’Università di Roma.

* Una raccolta di pagine inedite e rare dei maggiori scrittori del Settecento e dell’Ottocento si pubblica nelle edizioni Cosmopolis di Roma: un volume recentemente uscito contiene un discorso sul teatro italiano del famoso gesuita settecentesco Saverio Bettinelli, nemico di Dante ed amico di Voltaire; presenta il « discorso » bettinelliano una lettera di Silvio d’Arnico.

* Alla bibliografia tassesca contribuisce il prof. Alessandro Tortoreto con un saggio, Oltre un trentennio di studi su Torquato Tasso, che integra sino a tutto il 1930 i precedenti pubblicati dal Solerti per il centenario del Tasso nel 1895.

* Esce nelle edizioni della « Cultura » la stampa definitiva del « Cristoforo Colombo nella leggenda e nella storia » di Cesare De Lollis, primo tomo delle opere complete dell’insigne studioso scomparso: esso comprende una introduzione di R. Almagià contenente i racconti del « Colombo » delolliamo coi documenti colombiani.

* L’Istituto di politica e legislazione finanziaria dell Università di Roma, diretto da Alberto de’ Stefani, ha iniziato nei 1927 una collana di studi economici e finanziari che ha pubblicato finora quattordici opere in diciassette volumi; recentissimi La stabilizzazione del marco di Hajalmar Schacht, La politica preferenziale britannica di Carlo Valenziani, e L'unificazione economica dell'Europa di Lydia de Novellis.

* E’ uscita nelle edizioni Zanichelli la monumentale Bibliografia vinciana in due volumi di Ettore Verga, che comprende quanto si è scritto su Leonardo da Vinci dal 1493 a tutto il 1930.

* « La piccozza e la penna » s’intitola una collana di letteratura alpina diretta da Adolfo Balliano e pubblicata nelle edizioni Montes di Torino, col proposito di dare all’Italia, oggi che l’alpinismo e l'escursionismo hanno preso tanto sviluppo, la raccolta organica e completa de’ suoi scrittori di montagna (molte sono le opere fondamentali esaurite e introvabili) in modo da non essere più tributari, in fatto di letteratura alpina, del mercato librario straniero. La collana, che s’inizia col nome illustre di Guido Rey (Il tempo che torna: racconti d’ascensioni, ricordi, impressioni), effettuerà la ristampa delie opere illustranti le spedizioni del Duca degli Abruzzi, e intanto presenta Lo Sk.y, un libro celebro in tutto il mondo, degli scrittori nordici Muckenbrunn e Allberg, le Scalale nelle Alpi di Edoardo Whymper, il maggior protagonista della lotta per la conquista del Cervino, e altri libri del Balliano, Mummery, Ferrari, Viriglio, Grottanelli, Mazzotti.

* Escono nelle edizioni G. Carabba un volume di prose di Emilio Cecchi intitolato Qualche cosa; un volume dell’on. Franco Ciarlantini « Dieci anni di Fascismo »; due volumi della contessa Elena Morozzo della Rocca, « Giovin signore » norme di saper vivere e di mondanità, e L'elefante facciatosta, libro di strenna per i ragazzi. Lo stesso editore annuncia la traduzione del romanzo II signore della nave di Louis Chadourne nella collezione « I grandi romanzi stranieri ».

* Importanti novità si annunciano nelle edizioni della rivista fiorentina « Solaria »: usciranno infatti Liriche e idilli, poesie di Virgilio Giotti; La scuola di ballo, racconti di Arturo Loria; Piccola borghesia, racconti di Elio Vittorini; Luisa, romanzo di Giansiro Ferrata. Sono poi in corso di stampa e in preparazione Maestri ed amici, note di critica di Bonaventura Tecchi; Scrittori d'oggi, saggi critici di Aldo Capasso; e Vita di Tristano, racconti di Alberto Consiglio.

L’editore Bemporad annuncia imminenti un libro dell’ing. Gianni Albertini sulla spedizione della « Sucai » nei mari polari, un libro di ricordi di viaggiò « tra i cacciatori di teste » di G. B. Cerruti, un romanzo intitolato « I selvaggi » del russo Artzibascev, l’autore di Sanin, un altro romanzo russo, L'angelo della bontà, di I. Odojetseva, il romanzo II soccorso di Joseph Conrad, i Racconti della giungla di Tarzan di E. IL Burroughs, e volumi di A. Pavolini e di Luigi Motta nella collana d’avventure per la gioventù.

* V. G. Gualtieri presenta la figura e l’opera di Girolamo de Rada (ed. Sandron), il poeta italo-albanese dell’Ottocento autore di Milosao, un gentile idillio in uno sfondo di fresca natura, poesia mattutina di prima adolescenza che può essere messa accanto alla Mirella mistraliana.

* L’editore Vallecchi annuncia per il 1932 la Storia del Cattolicismo di Giovanni Papini, la Vita di D’Annunzio di Camillo Antona Traversi, la Vita di Jacopone da Todi di Domenico Giuliotti, Mussolini di Giuseppe Bottai, la Storia degli Alpini di Piero Jahier.

* Il romanzo Gli Indifferenti di Alberto Moravia, tradotto in francese da Paul-Henri Michel, viene pubblicato nella collezione « Les prosateurs étrangers modernes » dell'editore Rieder, con una prefazione di Benjamin Cremieux.

* Ramiro Ortiz ha tenuto all’Università di Bucarest una conferenza sulla filosofia italiana del primo quarto di questo secolo esaminando in modo particolare l’opera e il pensiero di Giovanni Gentile.

* Arturo Marpicati ha ristampato presso la Casa editrice Augustea, in una seconda edizione, il suo fresco ed arioso libro marinaro Piccolo romanzo di una vela. All’editore Cappelli di Bologna, che il mese scorso ha pubblicato dello stesso scrittore Abbazia, ozi e diporti sul Carnaro, il Marpicati ha consegnato un nuovo volume intitolato: Ritratti e racconti di guerra.

* Alessandro Pavolini, dopo il successo del romanzo sportivo Giro d’Italia, sta ultimando un romanzo d’aviazione che sarà edito dal Vallecchi. Per lo stesso editore Pietro Bargellini sta preparando la storia di Fra Diavolo.

* Per i tipi dei « Quaderni di Poesia » è uscita la seconda edizione d’un volume di Mario Castaldi, Scrittori del Tormento, nel quale si parla tra l’altro di Sem Benelli, Tullio Murri, Italo Svevo, Piero Mastri, Ugo Valcarenghi. Inoltre, per i tipi della stessa Casa, sì annunciano prossimi un volume di liriche di Alberto Prosenzini Mattioli, Le gioie del povero, e un volume di novelle di Giacomo di Beisito.

* Alle tragedie di Seneca dedica uno studio Robert Brasillach nella « Nouvelle Revue Française » facendolo seguire dalla elegante versione di alcuni frammenti della Medea, il capolavoro tragico del poeta romano, il quale, come dice il Brasillach, « dépasse Euripide dans cette démente et splendide Médée ».

* Il critico francese Saint-Claire, studiando lo stile di André Gide, ne ammira la purezza, la misura, l’economia de' mezzi, ciò che lo stesso Gide definisce « gli elementi virtuosi dello spirito », ma bensì certe inflessioni simbolista del linguaggio, dei curiosi latinismi, una punta di manierismo. Per conto nostro cerchiamo nelle ultime opere di Gide qualche ragione un po’ migliore per ammirare il grande scrittore ch’egli è realmente.

* Emanuel Berl pubblica un altro dei suoi « pamphlets » contro la borghesia, intitolandolo stavolta Le bourgeois et l'amour: critica talvolta grossolana e puerile dell’atteggiamento del borghese di fronte alla passione amorosa, e pure non priva di osservazioni acuto e di conclusioni originali.

* Raramente uno scrittore ha espresso pienamente nelle lettere il proprio genio come Diderot, la cui corrispondenza inedita vede ora la luce in due volumi ricavati dai manoscritti originali e presentati da André Babelon.

Jean Fayard, al quale i « dieci » dell'Accademia Goncourt hanno assegnato il premio per il romanzo « Mal d’a mour »: Jean Fayard ha 33 anni ed è figlio del notissimo editore Arthème Fayard; ha esordito nel giornalismo con una assidua collaborazione al settimanale Candide e nello lettere con un volume di impressioni sulla vita studentesca di Oxford, la cui Università ebbe a frequentare per qualche tempo.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 09.12.31

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Citazione: Non firmato (Lorenzo Gigli), “All'insegna delle Belle Lettere,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 15 novembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/235.