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Titolo: All'insegna delle Belle Lettere

Autore: Non firmato (Lorenzo Gigli)

Data: 1931-12-16

Identificatore: 237

Testo: NOTIZIARIO

All'insegna delle Belle Lettere

* Di Emilio Cecchi sta per uscire un volume di saggi, Qualche cosa (ed. Carabba), il terzo della serie Pesci rossi e Osteria. Del Cecchi è uscita presso l’editore Warne di Londra la versione inglese dei Trecentisti senesi col titolo The Sienese Painters of the Trecento: l’opera, monumentale, tradotta da Leonard Penlock, è accompagnata da 256 riproduzioni.

* Della famosa sentenza « Trieste senza storia e senza tradizioni di coltura » s’è discorso recentemente in un articolo dedicato al diario di guerra dello scrittore triestino Giani Stuparich, mettendola nel suo giusto valore. Ma una tradizione storico-letteraria della Venezia Giulia esiste ed è illustre e feconda: ne illustra le manifestazioni romantiche il prof. Carlo Curto in un saggio che comprende il periodo dal 1815 al 1848 e che si intitola La letteratura romantica della Venezia Giulia (ed. Coana, Parenzo: il saggio, illustrando a fondo il movimento letterario romantico giuliano ne' suoi aspetti e nelle sue figure più rappresentativi, costituisce un magnifico capitolo di quella Storia del Risorgimento nella Venezia Giulia che attende d’essere scritta.

* A « Carlo Alberto Principe e Re» è dedicato un saggio di Alessandro Tassoni Estense, pubblicato a cura del Centro di studi monarchici dell’Istituto fascista di coltura di Torino. Il saggio è un degno contributo alle celebrazioni centenarie dell’assunzione al trono del Re Magnanimo, la cui anima vi è analizzata con intenti utilmente divulgativi.

* La Sicilia ne’ suoi aspetti poco noti od ignorati è il tema d’una monografia di Nino Savarese che vede la luce nella collezione « L’Italia nascosta * della Casa editrice Novissima di Roma.

* In una nuova edizione Mondadori escono le Novelle della guerra di Antonio Beltramelli, pubblicate la prima volta al tempo dell’impresa libica: precede la ristampa postuma una prefazione di Arnaldo Mussolini. Di Bruno Cicognani gli editori Treves mandano fuori in questi giorni il romanzo Villa Beatrice, già apparso a puntate in Pègaso; e di Luigi Bartolini l’editore Bompiani licenzia sedici racconti sotto il titolo II molino della carne; mentre a cura dell’Eroica esce l’edizione definitiva del romanzo Castiglion che Dio sol sa, il libro più caratteristico e completo di quello schietto narratore che è Delfino Cinelli.

* Pitigrilli ha ceduto il diritto di pubblicazione in ungherese di tutti i spoi libri all'editore Kaldor Konivkiado Vallalat di Budapest, e ha ceduto all’editore Robert M. Me Bride di Nuova York il diritto di pubblicare in inglese, per la sola America, il romanzo l' Esperimento di Pott.

* Le « Stanze del Libro » di Roma bandiranno prossimamente un concorso per una poesia in lingua italiana e un concorso per una poesia in dialetto romanesco.

* Il poeta e critico belga Robert Vivier, autore di un romanzo molto discusso, dal titolo orianesco. Non, sta scrivendo un libro su Ugo Foscolo.

* Conoscete Giuseppe Cartella-Gelardi? E’ un poeta messinese, stabilito a Milano, che ha pubblicato qualche anno fa una raccolta di liriche. Alba canora, in una sontuosa edizione numerata al prezzo di cento lire la copia Il poeta e l’opera sono ora presentati in un profilo critico di Alberto Gallippi edito dall’Impronta di Torino.

* Valentino Piccoli ha consegnato all editore Cogliati di Milano il manoscritto del suo giornale di viaggio nella Spagna repubblicana, che ha un titolo d’ispirazione nietzschiana: Il crepuscolo dei miti. E’ un'opera vivacemente polemica che perù a traverso la critica degli errori democratici, ricostruisce in sintesi, con un arco più vasto, tutto quello che c'è di vivo e di poetico nella spiritualità spagnuola, nelle antiche tradizioni, nell’arte, nella vita comune. Il libro è condotto molto liberamente alla maniera classica dei Reisebilder heiniani. Alla edizione italiana seguiranno quasi contemporaneamente una edizione spagnuola, una tedesca e forse anche una francese.

* E’ imminente l’uscita di una pubblicazione di carattere divulgativo di Carlo Polosini: « L'ordinamento sindacale-corporativo esposto ai giovani

* Una trentina di saggi di critica e di varia letteratura pubblica G. Rodol fo Ceriello in un volume edito dal Guida di Napoli: vi sono studiati opere e scrittori d’ogni tempo e d'ogni pae se, con acuta indagine e schietto buon gusto, dal Marino al Foscolo, dall'abate Galiani al Nievo, da Byron a Gobineau, da Francis Jammes al Lawrence.

* Giovanni Gioffredo Gancia, che ha curato e commentato per le scuole una scelta dei Mémoires d’autre-tombe di Chateaubriand, pubblica a cura del Sindacato Autori e scrittori di Torino un parallelo tra i due sistemi d’educazione che diedero come frutti umani Chateaubriand e Massimo d’Azeglio, considerati nel quadro del loro tempo ed ambiente.

* Con una monografia di Soupauli su Baudelaire e una di Pierre Abraham su Proust l’editore Rieder inaugura una collezione di « Maîtres des Littératures » che riunisce il materiale iconografico utile alla comprensione della vita e delle opere dei vari scrittori e comprende un saggio biografico-critico e un’ampia bibliografìa: il volume su Baudelaire reca sessanta illustrazioni e altrettante quello su Proust. Su Proust è da notare anche il libro di Robert de Billy, Lettres et conversations, raccolta di lettere prustiane intercalate da frequenti ricordi personali e da discreti e intelligenti commentari, mirante soprattutto al ritratto morale di Proust.

* E’ uscito nelle edizioni della Nou vellle Revue Française il primo tomo delle Oeuvres poétiques di Pierre Jean Jouve, comprendente le liriche del periodo 1925-1930.

* E' imminente la vita di Wagnef scritta da Guy de Pourtalès, corredata di numerosi documenti inediti: sarà un vasto affresco dell’Europa del secolo XIX, da Napoleone a Bismarck, dai Chateaubriand a Nietzsche.

* Raimond Éscholier ha raccolto, e commentato una serie di documenti e ricordi su Victor Hugo, intitolandola « Victor Hugo racconté par ceux qui l’ont vu »

* Il manoscritto d’un’ode di sedici strofe, composta da Byron nel 1814, il giorno in cui apprese l'abdicazione di Napoleone, sta per essere venduto all’asta in America. Il manoscritto apparteneva a un americano che l’aveva acquistato nel 1910 per 32. 000 lire perchè una delle strofe dell'ode celebra Washington come fondatore dell’indipendenza degli Stati Uniti. La vendita è attesa con curiosità, ricordando che nel 1929 un altro manoscritto di Byron è stato venduto a New York per la somma di 675. 000 lire.

Un attore cinematografico che conquista un premio letterario: è Philippe Hériat, interprete di parecchi film sentimentali, al quale è stato assegnalo il premio letterario parigino «Thèo-phraste Renaudot» per il romanzo L’innocent, molto lodato dalla critica.

Ma che brutto temperamento! Lo scrittore Armand Salacrou non vuol essere criticalo: e poichè Robert Kemp, resocontista teatrale d'un foglio parigino, s'è permesso di fare delle riserve su una commedia del Salacrou, il giovane autore gli ha scaricato addosso una salve d'ingiurie verbali e poi gli ha mandato i padrini.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 16.12.31

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Citazione: Non firmato (Lorenzo Gigli), “All'insegna delle Belle Lettere,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 17 maggio 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/237.