Bonifica libraria (dettagli)
Titolo: Bonifica libraria
Autore: non firmato (Lorenzo Gigli)
Data: 1938-11-23
Identificatore: 1937-38_58
Testo:
Spalancare le finestre e rinnovare Varia in biblioteca - Marsia audace e Apollo maturo - Il sorprendente ristoro intellettuale di un prigioniero di guerra
Osservatorio
Bonifica
libraria
La recente circolare del Ministro dell’Educazione Nazionale circa i libri di temi svolti e i testi classici con la versione interlineare reca, per la parte che riguarda la scuola, un sostanziale contributo all’azione che si viene svolgendo per la bonifica libraria, intesa a rivedere la produzione dalla guerra in poi al fine di mettere in mora tutte quelle opere che siano comunque in contrasto col clima spirituale italiano instaurato in Italia dal Fascismo e potenziato da diciassette anni d’azione svolta in ogni campo a difesa dell’integrità fisica e morale del popolo italiano.
Già il convegno degli autori e scrittori, i cui punti programmatici illustrò due settimane or sono, in questa stessa pagina, F.T. Marinetti, ha provveduto a segnalare l’urgenza di una revisione della letteratura per i ragazzi; e subito alle parole tennero dietro i fatti chè sono di ièri le istruzioni impartite dalle autorità competenti per disciplinare le pubblicazioni periodiche destinate all’infanzia e alla gioventù. Anche il libro per i ragazzi sarà strettamente vigilato, e questo compito sarà assolto a fondo dal Ministero per l’Educazione Nazionale; mentre degli altri rami della produzione libraria (politica, storia, economia, finanza, letteratura di fantasia, ecc. ) saranno chiamati ad occuparsi altri enti responsabili, il Partito, l’Accademia d’Italia, i Sindacati dei professionisti ed artisti; i quali enti dovranno segnalare le opere da rivedere al Ministero della Cultura Popolare, che le metterà in discussione, per le decisioni definitive, davanti alla Commissione per la bonifica libraria appositamente costituita.
Per quanto concerne particolarmente il settore della letteratura narrativa e di fantasia, la Commissione dovrà soprattutto considerare quei libri che nell’immediato dopoguerra, originali o importati, diffusero nel nostro Paese stati d’animo e idee di disfattismo morale, scrollando alle basi ogni ordine familiare e sociale: almeno intenzionalmente, poiché il sano istinto del nostro popolo ha reagito anche a queste manovre sovvertitrici, e alle torbide passioni dei personaggi postbellici ha opposta la sua limpida psicologia e la sua onesta coscienza; e spesso eran libri ammantati di serietà e di orpelli dottrinari coi quali si pretendeva divulgare strane teorie scientifiche e sociali, concezioni giuridiche e politiche di nuovo conio, falsamente spregiudicate e audaci, che tutte miravano ad un identico fine, la contaminazione e il decadimento della nostra razza, sana, forte, vittoriosa e, come i fatti poi luminosamente dimostrarono, degna d’impero.
Anche in questo settore; da oggi, si spalancano le finestre e si rinnova l'aria. L’indagine retrospettiva sui danni e i pericoli della letteratura disfattistica è un atto di alta giustizia morale.
Collezione: Diorama 23.11.38
Etichette: Osservatorio
Citazione: non firmato (Lorenzo Gigli), “Bonifica libraria,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 21 novembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/2377.