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Titolo: Ezio Maria Gray, Camillo Sbarbaro

Autore: non firmato (Lorenzo Gigli), Memmo Genua

Data: 1938-11-30

Identificatore: 1937-38_69

Testo: Interviste
fulminanti
con E. M. Gray
Quando sapete che Gray è in una città e volete trovarlo, correte le librerie. Anche ieri lo abbiamo scovato in una libreria milanese mentre allineava una rispettabile somma di acquisti.
— Ancora libri?
— Naturalmente. Se io spendessi in alimenti quanto spendo in libri scoppierei in tre mesi; ciò non voglio, per evitare dolore agli amici e... beh, tiriamo via. Torniamo ai libri. Sapete che un bibliofilo inorridirebbe se esaminasse la mia biblioteca? Un massacro: note in margine, richiami a matita colorata, appunti indecifrabili sulle pagine bianche finali. Ma io credo che soltanto così si può dire di « possedere » dei libri.
— Ma io volevo sapere di libri « vostri ».
— Benissimo; del volume L’Italia ha sempre ragione la prima edizione si è esaurita in venti giorni; ora esce da Treves un altro volume: Aurore.
— Un romanzo?
— No. Tra i molti doni che mi mancano vi è l’immaginazione. Sento come un romanzo « non » dovrebbe essere fatto; ma non saprei scriverne io stesso venti pagine. Del resto perchè scriverne quando si può viverne? L’Era fascista nella sua realtà solidissima vince il più immaginoso romanzo scritto ed è un romanzo che grazie a Dio e al Duce non giunge mai alla fine.
— Dunque Aurore?
— Aurore raccoglie alcuni miei saggi su magnifiche figure dell’alba del Risorgimento: un prelato, un cospiratore, un esploratore, un ammiraglio e i « cinque in un foco », cioè i Cairoli. Questo volume si aggancia con un mio precedente pubblicato da Mondadori, Credenti nella Patria. Non sono evasioni dal tempo nostro, come si potrebbe credere. Io ritengo anzi di fare opera fascista anche rintracciando nei secoli non dei « precursori del Fascismo » come con goffo zelo talvolta si tenta, ma le radici profonde della grandezza eroica italiana, le antiche ragioni del suo primato che nessun popolo amico o non amico può contestare. Grandezza eroica che non è detto sia sempre e necessariamente guerriera. Ecco perchè si dovrebbe scrivere finalmente una buona Vita di Leonardo il superbo « eroe italiano », che il popolo scarsamente conosce.
— E perchè non la scrivete voi?
— Perchè « so che cosa non so ».
(dis. di Memmo Genua).
con Camillo Sbarbaro
A Camillo Sbarbaro, cara conoscenza di molti anni, chiediamo qualche notizia sul volume Calcomanie di prossima pubblicazione presso l’Editore Vallecchi.
— Il volume — risponde Sbarbaro — comprende le mie prose dal tempo della « Voce » ad oggi...
— Tutto Sbarbaro, allora.
— O quasi...
— Dunque un grosso tomo.
— Infatti: quasi trecento pagine. Una metà è costituita da ciò che io accetto ancora dei miei libri precedenti: di Trucioli, cioè, edito nel 1920; e di Liquidazione, edito nel 1928.
— E l’altra metà?
— È costituita dalla produzione più recente, dal 1928 al 1937; produzione comparsa in buona parte sulla Gazzetta del Popolo, e in parte inedita. Senza prefiggermi uno scopo propriamente antologico, ho cercato di dare in Calcomanie il meglio di me; per cui nella mia intenzione il libro di prossima uscita rappresenta il mio testamento poetico.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 30.11.38

Citazione: non firmato (Lorenzo Gigli) e Memmo Genua, “Ezio Maria Gray,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 12 maggio 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/2388.