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Titolo: Il cinquantenario della "Jeune Belgique"

Data: 1931-12-16

Identificatore: 239

Testo: Il cinquantenario della «Jeune Belgique »

In questi giorni si celebra a Bruxelles il cinquantenario del famoso movimento letterario che intorno al 1880 s'incarnò nel nome d'una rivista, La jeune Belgique. Fu appunto verso il 1880 che si manifestò nel Belgio uno di quei fenomeni di rinascita spirituale ed artistica che fanno data, allorquando fioriscono tutti insieme parecchi talenti di prima grandezza destinati a costituire una « scuola » e ad influenzare una generazione. La pittura fiamminga aveva conosciuto questo miracolo, dai \an Eyck a Rubens. La poesia belga di lìngua francese l'ebbe a sua volta, ebbe il suo Rubens tumultuoso e titanico nel poeta Emilio Verhaeren, il suo Memling minuto e delicato in Giorgio Rodenbach, il suo Van Eyck mistico e profondo in Maurizio Maeterlinck. Sono questi i tre pontefici massimi del movimento della Jeune Belgique: accanto ad essi vanno ricordati due poeti di grande ingegno e di raffinata sensibilità, Albert Giraud e Iwan Gilkin, colorito e. spumeggiante il primo, voluttuosamente tormentato il secondo. I poeti della Jeune Belgique ebbero il loro primo riconoscimento nella Francia simbolista: un articolo di Mirbeau lanciò Maeterlinck; poi fu la volta di Rodenbach che fu rappresentato alla «Comédie Framçaise»; infine le edizioni del Mercure de France accolsero e divulgarono la poesia allucinata e tentacolare di Verhaeren. Presentiamo i cinque poeti del gruppo della Jeune Belgique: sopra, da sinistra a destra, Maurice Maeterlinck e Emile Verhaeren; nel centro, Georges Rodenbach e Albert Giraud; sotto, Iwan Gilkin.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 16.12.31

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Citazione: “Il cinquantenario della "Jeune Belgique",” Diorama Letterario, ultimo accesso il 17 maggio 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/239.