Diorama Letterario

Titolo: Invito alla biografia

Autore: Marco Ramperti, Michele Saponaro, Mario viscardini

Data: 1939-01-18

Identificatore: 1939_52

Testo: Le inchieste del "Diorama"
Invito alla biografia
Abbiamo rivolto agli scrittori italiani questa domanda:
« Se vi incaricassero di scrivere la biografia d’un grande italiano del passato, quale personaggio scegliereste? Perchè ».
« Alessandro Manzoni » risponde Marco Ramperti, ambrosiano almeno per lunga dimora e provatissimo amore. Ma poi egli indica anche qualche altro candidato alla biografia, spaziando nel tempo, da Marco Polo a Crispi. Lasciamo la parola al preopinante, come dicevano i parlamentari d'una volta:
« Vorrei scrivere la vita di Alessandro Manzoni: cioè del più diffamato dei grandi italiani, in quanto la maggior parte degli italiani, non so ancora perchè, a scuola non impara che ad odiarlo. E uscito di scuola non ha più tempo di rileggerlo — cioè di conoscerlo.
« Amerei tanto, poi, scrivere la vita di Gerolamo Cardano, un ignorato genio milanese; o di Marco Polo, l’eroe più ingenuo di tutti; o di Francesco Crispi, il primo degli italiani a divinare l’importanza, la maestà e la necessità dell’alleanza col popolo tedesco ».
Marco Ramperti
La risposta di Michele Saponaio la prevedevamo. Egli è l’autore d’una biografia amorosa di Ugo Foscolo che è stata uno dei successi di libreria (meritato come pochi) dell’anno XVI. Appunto perciò Saponaro avrebbe potuto dirci se pensa, o se spera, di far seguire a quella del Foscolo un'altra biografia. Invece ha voluto mantenere il segreto. Ecco intanto la sua risposta:
« Una biografia? L'ho già scritta. Foscolo. E il perchè si capisce, chi legga il libro ».
Michele Saponaro
E Mario Viscardini, da Brusselle, ci racconta qualche sua passata esperienza e qualche delusione, concludendo che, se mai, a scrivere la vita d’un grand’uomo preferirebbe stendere la trama d’un film, che è poi quanto dire una biografia fortemente rianimata se non addirittura romanzata date le necessità pratiche dello schermo:
« Se mai l’incarico di scrivere la biografia di un grande italiano del passato mi venisse offerto, credo che lo respingerei. Ho avuto prova della mia naturale incapacità per lavori di tal natura in diverse occasioni; ad esempio con Masaniello e con Galileo, che mi diventarono argomenti di drammi, anziché di storia veridica e documentata. A proposito: perchè il cinema italiano trascura soggetti così naturalmente vivi, teatrali, pittoreschi, quali sono quei due che ho citato? E vi si possono aggiungere il Cellini, il Tasso, Lorenzino, Colombo e tanti altri, dei quali uomini nostri vedremo un giorno di sicuro le vicende sullo schermo, con facce americane e parole inglesi, come è recentemente accaduto di Marco Polo. Chissà, se mi offrissero di fare un film... Ci si provano in tanti, che non troverei modestia sufficiente a farmi dire di no ».
Mario Viscardini