Diorama Letterario

Titolo: Interviste fulminanti: Mario Musella

Autore: non firmato (Lorenzo Gigli)

Data: 1939-03-08

Identificatore: 1939_106

Testo: Interviste fulminanti
La sala d'aspetto del medico-scrittore Mario Musella ha qualcosa dell’anticamera d’una biblioteca circolante. I volumi del Musella sono sul tavolo, al centro, alla portata di tutti: Mali allo specchio, Frammenti di scienza, Anni e malanni, La fabbrica degli uomini, La fucina della nostra vita, Mali di moda...
Il paziente, in attesa del turno, sceglie il libro che gli si confà, si sdraia su una poltrona e inganna il tempo. Il tempo, nella sala d’aspetto d’un medico, ha sempre un sapore particolare. Ecco un’elegante signora, non giovanissima, immersa nella lettura di Anni e malanni. Spera di guarire dei primi o dei secondi?
Musella, di tratto in tratto, fa capolino, saluta, introduce il soggetto.
Gli facciamo sùbito segno con la mano perchè si disilluda: non siamo venuti a consultarlo. Stiamo benissimo. Godiamo, grazie a Dio, ottima salute. Vogliamo viceversa sapere qualcosa del suo nuovo libro, quello che egli prepara presso l’editore Hoepli. E Musella ci accontenta in fretta.
— Si tratta — egli dice — del mio settimo volume di volgarizzazione medica. Circa trecento pagine, oltre molti indici analitici utili alla ricerca delle voci delle infermità; quarantadue tavole fuori testo e figure...
— Dunque un’edizione, diremo così, molto curata...
— Già. Ma il libro è contro corrente. Non esagera come i naturisti, ma tiene in altissimo conto l’integrità dell’organismo umano vivente: pensiero, affetti, organi, visceri. Il germe esplica la sua azione deleteria quando cotesta integrità sia stata spezzata per una qualsiasi causa: fisica, psichica, morale.
D’altronde nella Gazzetta del Popolo io ho già toccato parecchi temi e sempre li ho svolti con questo intendimento...
— Titolo?
— Salute 900.
Ci accomiatiamo prudentemente. Un’intervista su un libro medico può sfociare in una consultazione. E noi stiamo benissimo. Lo abbiamo già detto.
Mario Musella