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Titolo: Interviste fulminanti: Domenico Giuliotti

Autore: non firmato (Lorenzo Gigli)

Data: 1939-03-29

Identificatore: 1939_112

Testo: Interviste
fulminanti
Compare nelle librerie la nuova opera di Domenico Giuliotti: la biografia di Jacopone da Todi, attesissima da tempo dagli amici e dai lettori dello scrittore toscano, il quale, pregato da noi di illustrarci le ragioni e i caratteri del libro, ci ha risposto:
— Jacopone da Todi fa parte degli autori che prediligo. Mi è caro per i suoi slanci, per i suoi eccessi, per i suoi fortissimi contrasti di luce e d’ombra...
— Come lo presentate?
— Ho studiato l’uomo e l’artista, quasi esclusivamente, nelle Laudi; ho scritto di lui con amore; ho tentato, ultimo fra tanti, di riscolpirne, a mio modo, la maschia immagine. Se il peccatore, il convertito, il mistica, soprattutto il poeta, rivivessero potentemente in questo piccolo libro, ne sarei lieto. Ma ciò — ha concluso Giuliotti — diranno i lettori.
I quali sanno, del resto, che l’amore di Giuliotti per Jacopone non è di oggi. Ricordiamo le parole che egli scriveva nel 1922 presentando una scelta delle più belle pagine iacoponiane, in reazione contro le etichette appiccicate dalla critica storica sulla vita e sull'opera del poeta: «... non si tratta, precisava allora il Giuliotti, nè d’un monomane religioso nè d’un Diogene cristiano nè d’un poeta popolare nè d’un teologo diffìcile oscuro e contorto. Il grande poeta umbro è soltanto, e superlativamente, un mistico... Il mistico è un uomo che, se vien colpito dal fulmine divino della grazia, di schiavo diventa libero, di cieco veggente, di pesante alato ».
Domenico Giuliotti

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 29.03.39

Citazione: non firmato (Lorenzo Gigli), “Interviste fulminanti: Domenico Giuliotti,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 17 maggio 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/2529.