Osservatorio: Napoleone firmava... (dettagli)
Titolo: Osservatorio: Napoleone firmava...
Autore: non firmato (Lorenzo Gigli)
Data: 1939-03-29
Identificatore: 1939_113
Testo:
Osservatorio
Napoleone
firmava...
C’è una lettera di Napoleone giovinetto, pubblicata la prima volta da Niccolò Tommaseo, nella quale già appaiono i germi della futura grandezza. Si disse in seguito che la cagione precipua delle fortune di lui era il credere fermamente alla propria fortuna; ma « questa coscienza di sè (postillava il Tommaseo) ch’è un misto d’umiltà, di speranza e di fede si spegne con l'orgoglio e col disamore; e quando l'orgoglio e il disamore le spensero in Napoleone, e’ perdette quella sicurezza qua fatale, e fu vinto ». Nella citata lettera Napoleone scrive dalla Scuola di Brienne il 15 luglio 1784 allo zio materno, che fu poi il cardinale Fesch, per riferirgli una visita del padre, del fratello suo Luciano e della sorella Marianna (la futura Elisa Baciocchi). La lettera si occupa soprattutto d’un altro fratello, Giuseppe, e delle inquietudini che ispirano ai familiari le incertezze della carriera di lui. Ma non è questo che ci interessa. Un particolare è piuttosto da mettere in luce; che, quantunque la lettera sia scritta in francese, il giovane ufficiale di Brienne si firma per disteso Napoleone di Buonaparte, prova che egli si sentiva tuttavia italiano e non aveva dimenticato la lingua della patria. Tale firma egli ripete in una lettera dell'anno seguente nella quale, piangendo la morte del padre, esce in queste espressioni, dettate si in francese, ma di inequivocabile spirito italiano:
« Le ciel l’a fait mourir, et en quel endroit! Dans une contrée étrangère, indifférente à son existence ».
In un'altra lettera Napoleone si rivolge a un notabile còrso che si era messo ai servigi della Francia e lo tratta con feroce ironia. Basterà riferirne, tradotto, un passo: «... non immaginando che un còrso potesse preferire se stesso alla patria, il Gabinetto còrso vi aveva incaricato de’ suoi interessi. Non immaginando, da parte vostra, che un uomo possa non preferire il denaro e se stesso alla patria, voi vi vendeste e speraste di comperarli tutti. Moralista profondo, voi sapevate ciò che il fanatismo di ciascuno valeva, qualche libra d’oro di più o di meno attenuando ai vostri occhi la disparità dei caratteri ».
*
Collezione: Diorama 29.03.39
Etichette: Osservatorio
Citazione: non firmato (Lorenzo Gigli), “Osservatorio: Napoleone firmava...,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 21 novembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/2530.