Diorama Letterario

Titolo: Le spoglie di Alfredo Panzini trasportate a Bellaria; Le ultime volontà dell’estinto

Data: 1939-04-12

Identificatore: 1939_132

Testo: Le spoglie di Alfredo Panzini trasportate a Bellaria Le ultime volontà dell’estinto
Roma, 11 aprile, notte
Stamane poco dopo le 11 la salma dell’accademico d’Italia prof. Alfredo Panzini è stata deposta su di un autofurgone che è subito partito alla volta di Bellaria in Romagna, dove sarà tumulata nella tomba di famiglia. Accompagnano la salma i due figli e la figlia. Al momento della partenza erano presenti alcuni intimi amici del defunto scrittore.
Fra le ultime volontà dell’estinto era appunto questa: non volere esequie solenni e far conoscere la notizia della sua morte a tumulazione avvenuta.
La notizia recata stamane dai giornali ha subito fatto accorrere alla casa di Panzini numerose personalità dell’arte, mentre telegrammi di condoglianza sono cominciati a pervenire alla vedova. Luigi Federzoni, presidente dell’Accademia d'Italia, che si trovava fuori di Roma, è tornato stamane e si è recato subito a rendere omaggio alla salma.
Il Presidente della Reale Accademia d’Italia ha inviato alla vedova dell’Accademico Panzini il seguente telegramma:
« La scomparsa del caro insigne collega Alfredo Panzini colpisce dolorosamente la Reale Accademia d’Italia che perde oltre il vanto di un nome e di un’opera che resteranno fra le glorie più pure di questo tempo della letteratura nazionale, anche il contributo inestimabile di una sensibilità viva, originale e umana, che era in lui sostanza di superiore equità e di arguta e generosa saggezza. Alle condoglianze profondamente sentite dell’Accademia aggiungo la commossa espressione del mio sincero compianto per la dipartita del grande indimenticabile amico - Federzoni ».
Il Duce, come è noto, ha fatto pervenire alla famiglia le sue condoglianze a mezzo del Sottosegretario Medici del Vascello. Tra i numerosi telegrammi pervenuti è quello del Ministro Alfieri