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Titolo: La diffusione del libro italiano all'estero

Autore: Lorenzo Gigli

Data: 1939-05-24

Identificatore: 1939_160

Testo: La diffusione
del libro italiano all’estero
Tutto da fare... - Quattro «collane organiche » di narratori - I «maestri» della novella e del romanzo - Biografie storiche e opere del tempo fascista - Da Annie Vivanti a Trilussa - Programma per l’Anno XVII
Alla mente del lettore italiano può legittimamente affacciarsi un interrogativo di questo genere: « Quali e quanti libri italiani vengono tradotti all’estero? Il loro numero cresce in proporzione all’aumento del prestigio internazionale dell’Italia, oppure no? I pubblici dei vari paesi stranieri possono considerarsi, grazie a quelle traduzioni, sufficientemente informati dell’attuale condizione letteraria italiana? ».
A questi interrogativi risponde in modo esplicito l'Index Translationum, interessante pubblicazione dell’Istituto di Cooperazione Intellettuale, che dà trimestralmente un elenco delle traduzioni apparse nei 14 principali paesi del mondo. Dalla lettura di questo documento risulta che, fra tutte le grandi letterature contemporanee, quella italiana è la meno conosciuta e diffusa. Solo rarissimamente appaiono, nelle liste dell’Index Translationum, titoli di opere di effettivo valore letterario ma troppo isolate e disperse per poter contribuire in modo efficace a diffondere nel mondo il gusto e l’interesse per la nostra letteratura vivente.
Situazione indubbiamente assurda e ingiusta. Per riparare alla quale occorreva un piano di penetrazione lenta ma sicura che ristabilisse almeno in parte l’equilibrio. Il piano c’è, e da qualche tempo è entrato in azione, dandone notizia ai lettori, siamo lieti di rendere omaggio ad una iniziativa che va a vantaggio di tutta l’attività editoriale del nostro paese.
Da qualche tempo, abbiamo detto. Infatti è precisamente dal gennaio 1938 che l’editore Mondadori ha preso contatti e stabilito accordi con case editrici di quattro paesi stranieri per la pubblicazione, in collane organiche, delle migliori opere della letteratura italiana moderna, artisticamente tradotte nelle varie lingue: con l’editore Bruckmann di Monaco, con le edizioni Albatros di Parigi, con la casa Athenaeum di Budapest e con la Ksiaznica-Atlas, di Varsavia. Trattative sono pure in corso con l’Inghilterra, gli Stati Uniti, la Finlandia, la Jugoslavia, il Giappone, l’Argentina, ecc. Bisogna subito chiarire che le opere, che il Mondadori propone per la traduzione, in generale a carattere prevalentemente narrativo, non sono soltanto quelle pubblicate dallo stesso Mondadori, ma tutte quelle — da chiunque edite — che siano ritenute degne di esser conosciute dal pubblico straniero. Per la scelta delle opere da tradurre nelle quattro organiche, gli editori stranieri si valgono del parere di critici ed esperti, conoscitori della letteratura italiana; il Conte Egone Corti in Germania, autore noto al nostro pubblico per le sue numerose opere storiche; il professor Rodolfo Mosca in Ungheria, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura a Budapest; il romanziere Richard Aldington per l'Inghilterra, il quale ha spontaneamente offerto di prestare la sua collaborazione per cercar di pagare anche parzialmente, secondo la sua stessa espressione, il debito di gratitudine che lo lega all’Italia, « madre della civiltà europea».
L’iniziativa ha soltanto un anno e mezzo di vita: eppure sono già assai considerevoli i risultati ottenuti. Verso la fine dello stesso novembre l’editore Bruckmann di Monaco pubblicò una prima serie completa di « maestri della narrativa italiana » comprendente una scelta di Novelle pirandelliane, Santippe di Panzini, Marianna Sirca di Grazia Deledda, Stella Mattutina di Ada Negri con introduzione di Mussolini, Il Mestiere di Marito di Lucio d’Ambra, e Tutta Frusaglia di Tombari. Quasi contemporaneamente usciranno presso l'Athenaeum di Budapest le traduzioni di Gente nel Tempo di Bontempelli e L’Esclusa di Pirandello. Di più recente pubblicazione sono le traduzioni polacche di Santippe e della Lanterna di Diogene di Panzini, di Vita e Morte di Adria e d’una scelta di Novelle di Bontempelli, di Giovanni Episcopo di D'Annunzio, ancora sconosciuto al pubblico polacco; inoltre, sempre in polacco, è imminente la pubblicazione delle Sorelle Materassi di Palazzeschi, di Tutta Frusaglia di Tombari, di Un Uomo di Cozzani e di una scelta di Novelle di Pirandello. Quanto alla Albastros di Parigi, essa ha già portato a buon punto la traduzione delle opere prescelte, tra cui una antologia da Cose Viste di Ugo Ojetti, una antologia di Novelle pirandelliane, Santippe e Il Bacio di Lesbia di Panzini (in un unico volume), I Malavoglia di Verga, Angela di Fracchia e La Velia di Bruno Cicognani.
Questi, per sommi capi, i resultati del « piano » di penetrazione iniziato con direttive precise un anno e mezzo, fa e che sarà in avvenire adeguatamente sviluppato. Ma all’infuori del « piano », che come abbiamo precisato, comprende collane di opere narrative, si pud stabilire un discreto elenco di altri libri italiani tradotti all’estero.
Nel campo della biografia storica, ad esempio, sono apparse numerose traduzioni dall’italiano a cura della Casa Payot di Parigi: lo studio di Alfredo Fanzini su Cavour, le « Memorie » di S.E. Salandra (che l’editore Arnold di Londra ha pure pubblicate in inglese), l’opera di Oberdorfer su Luigi II di Baviera, quella di Cesare Giardini sulla Tragica vicenda di Don Carlos (pubblicata anche in tedesco), lo studio di Brigante Colonna sui Cenci. In inglese e in tedesco è stata pubblicata l’importante opera di Edoardo Soderini sul pontificato di Leone XIII. Particolare menzione meritano le grandi opere del tempo fascista, come i commentari alla « Guerra d'Etiopia » del Maresciallo Badoglio, tradotti in francese, inglese, americano, tedesco, olandese, ungherese; il Diario africano della Principessa di Piemonte, tradotto in francese dalla Librairie de la Grand’Place di Bruxelles; il « Diario 1922 » di Italo Balbo, in edizione tedesca e olandese; « Stormi in volo sull’Oceano », tradotto in portoghese, in tedesco e in spagnolo; la « Marcia su Gondar » di Achille Starace, pubblicata da Braumüller di Vienna; « Il Partito Fascista » di Marpicati tradotto in giapponese e tedesco; « Dux » di Margherita Sarfatti in spagnolo e tedesco; la biografia di Beltramelli sul Duce pubblicata in romeno. Un grande successo di libreria è stato quello del libro di Tom Antongini su d’Annunzio, apparso contemporaneamente in italiano, francese, inglese, e se ne attende ora la pubblicazione in Germania, Brasile, Argentina. In olandese sono state tradotte la due opere di Francesco Maria Taliani: « Pietroburgo 1917 » e « La vita del Cardinal Gasparri ».
Poi, all’infuori delle collane organiche, sono da citare queste altre traduzioni di, opere narrative: i romanzi di Annie Vivanti, sono apparsi in molti paesi d’Europa, come pure « Ilia ed Alberto » di Angelo Gatti, che vanta cinque diverse traduzioni, de « La Vita » di Fabio Tombari esiste una traduzione cèca e una olandese; di « Stella mattutina » di Ada Negri. Vi sono, oltre la tedesca, le edizioni inglese, croata e romena; « Il cuore che mi hai dato » di Fausto Maria Martini è stato tradotto in croato e in olandese. L’editore Höger di Vienna ha pubblicato in tedesco i due romanzi di Raffaele Calzini, « La commediante veneziana » (pure tradotto in cèco) e « Segantini o il Romanzo della montagna»; mentre Orell Füssli di Zurigo ha tradotto « Tempo di marzo » di Francesco Chiesa, apparso pure, con altro titolo, in edizione francese. Vanno inoltre ricordati « Il fabbro armonioso » di Angiolo Silvio Novaro, pubblicato in francese e alcune « Favole » di Trilussa tradotte in romeno.
Numerose altre traduzioni sono previste per l’anno in corso: « Nessuno torna indietro » di Albo de Cèspedes, (in tedesco, francese e danese); « Gesummorto » di Civinini (in tedesco); « Sant’Amarillide » di Francesco Chiesa, che la Neue Zürcher Zeitung ha pubblicato a puntate, e che apparve poi in volume; « I Villatauri » di Tecchi (in tedesco); la « Trilogia della vita in due» di Lucio d’Ambra, (in portoghese); « Tre tempi » di Tia Celletti (in tedesco); « La corrida delle balene » di Cesco Tomaselli (in tedesco); l’intiera serie dei romanzi polizieschi di Alessandro Varaldo (in polacco); « Alla Difesa d’Italia in guerra e a Versailles » di Silvio Crespi (in francese e in tedesco); « Guerra Diplomatica » di S. E. Aldrovandi Marescotti (in tedesco e in francese); « Fronte Sud » e « Pace romana in Libia » del Maresciallo Graziani (in tedesco); la « Vita di Nicolò Machiavelli » di Prezzolini (in cèco) e la « Vita di Gabriele d’Annunzio » di Giannantoni (in portoghese e in spagnolo).
Questo nostro panorama della diffusione del libro italiano all’estero, per quanto rapido, basta tuttavia a dare un’idea dello sforzo compiuto e dei risultati raggiunti. Senza dubbio resta ancora molto da fare; tuttavia, si deve ammettere che, segnatamente con l’opera svolta da Mondadori mediante gli accordi per la pubblicazione di serie organiche di traduzioni, si sono poste finalmente le basi di quella penetrazione mondiale della produzione libraria italiana che fino a qualche anno fa era un pio desiderio della nostra cultura e la metteva in una posizione d’inferiorità di fronte agli altri, favorendo di rimando, tra i lettori italiani, la ricerca del libro straniero, anche mediocre.
Tutto ciò, per fortuna, sta per diventare un ricordo del passato.
l. g.
Il Partito Nazionale Fascista di Arturo Marpicati (Edizione giapponese)
Edizione inglese del libro del Maresciallo Badoglio sulla guerra d’Etiopia
Pena di vivere così e altre novelle di Luigi Pirandello (Edizione tedesca)
L’edizione romena dell’Uomo Nuovo di Antonio Beltramelli
Maria di Piemonte, infermiera in A. O. I. (Edizione della Libreria della Grand’Place di Brusselle)

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 24.05.39

Citazione: Lorenzo Gigli, “La diffusione del libro italiano all'estero,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 17 maggio 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/2577.