Diorama Letterario

Titolo: Quasimodo e i classici greci

Autore: non firmato (Lorenzo Gigli)

Data: 1939-07-26

Identificatore: 1939_216

Testo: Quasimodo
e i classici greci
Le versioni da Anacreonte, pubblicate in un recente Diorama, hanno molto interessato i lettori. Ci siamo perciò rivolti a Salvatore Quasimodo perchè ci illustrasse la sua fatica con qualche notizia precisa sulla portata di essa e sui suoi eventuali sviluppi editoriali.
— Ho intenzione — et ha risposto Quasimodo — di completare entro l’anno e poi di pubblicare con testo a fronte le mie traduzioni dei lirici ed elegiaci greci. Il volume, con rare note indispensabili, sarà un’antologia dell’ « Antologica Lirica Greca».
Un simile lavoro, è ovvio, comporta un tacito giudizio critico reperibile sia dai nomi dei poeti inclusi e sia dalla scelta delle singole poesie.
— Quali poeti precisamente hai tradotto?
— Ho tradotto quasi tutta l’opera di Saffo, e poesie di Alceo, Alcmane, Ibico, Archiloco, Erinna, Simonide, Anacreonte, Mimnermo, Praxilla, Pratina, Licoponide, ecc. Lavoro lentamente e di notte: poche ore conquistate con durezza...
— Ora vorrei chiederti come traduci. La domanda può sembrare ingenua; ma non lo è.
— Allora cercherò di risponderti: esaurito il compito di interpretazione (e qui necessariamente devo spesso superare gravi dissidi di carattere filologico) dopo qualche tempo, e cioè quando ogni incertezza e approssimazione del contenuto inerte e asintattico viene risolta nella memoria, mi costringo al lavoro poetico attraverso la lettura lentissima dell’originale greco. Cosi tento di ritrovare la voce dell’antico poeta, i suoi silenzi, la durata delle sue cadenze. Comunque posso affermare che il testo è sempre rispettato nella sua integrità senza concessioni al provvisorio e al sonoro.
Salvatore Quasimodo