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Titolo: Agli Squadristi di Altare

Autore: Aldo Capasso

Data: 1939-08-16

Identificatore: 1939_226

Testo: Agli Squadristi di Altaré
Quando ritorno nel caro mio borgo E vostro, camerati, e vi ritrovo — Nella piazzetta dorata dal sole, E quïeta a malgrado del fragore Di scagliati veicoli che vanno Lontano —, e in crocchio vi riveggo Coi volti stessi d'allora sereni, E v'odo ricordare Le imprese della vigilia con sobrio Intimissimo affetto, ed i pericoli Con nostalgia che non si cela nè S’ostenta, — camerati, allora in me Qualche cosa è più forte Della fatalità del tempo, ed io Rivivo in anni spenti e so che l'anima
Dell'uomo è esperta di resurrezioni.
Anche voi siete meco, nella stessa
Indicibile aura ch’è al di sopra
Del tempo; insieme, ricordando, siamo
Ad una sconfinata
Distanza dai veicoli veloci
Che inuditi ci sfiorano...
Da quel
Così presente Passato, evadiamo Soltanto per protenderci al Futuro, Con la più calma certezza evocando, Nei discorsi interrotti da silenzi
Intensi, le future
Vittorie a cui noi suoi fedeli il nostro Capo d’ora e d'allora condurrà.
Aldo Capasso

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 16.08.39

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Citazione: Aldo Capasso, “Agli Squadristi di Altare,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 21 novembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/2643.