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Titolo: La pagina che preferite

Autore: Bino Sanminiatelli, F. T. Marinetti

Data: 1932-09-28

Identificatore: 1932_434

Testo: La pagina che preferita
Abbiamo rivolto agli scrittori italiani questa domanda:
Se per una antologia dei maggiori scrittori d’oggi vi chiedessero di scegliere dalla vostra opera la pagina che credete più rappresentativa della vostra arte, quale scegliereste?
Ecco altre risposte:
Come si fa a giudicare da noi le no stre più belle pagine? E' questione d'affetto. Spesso le più belle pagine sono per noi quelle che abbiamo scritto per ultime. A volte si vuol bene, più che a pagine isolate, a episodi interi, e non sempre brevi. Perciò bisogna lasciar da parte quest'affetto paterno e pensare al l' « antologia ».
Se dovessi essere dunque il compila tore di un' « antologia degli scrittori d’oggi ecc. ecc. », fra le mie migliori pagine sceglierei, dal romanzo L'urto dei simili, l’episodio dell’entrata e del la fuga del marchese Gesualdo dalla villa del Cernetto nella notte di Natale [da metà della pagina 216 a pagina 226). Bino Sanminiatelli.
Della mia opera letteraria di ieri preferisco il « Bombardamento di Adrianopoli », parole in libertà che meccanizzano perfettamente l’immensa furia simultanea di una cittaforte assediata da due eserciti, bombardata e bombardante. Questa poesia totalitaria multanime rumorista olfattiva termica e tattile esige alcuni eccezionali declamatori come i poeti futuristi: Armando Mazza, Escodamé, Alberto Vianello, Farfa, Burrasca.
Sono questi capaci, di mettere in azione l’intera orchestra delle parole in libertà, poichè hanno una vocale famigliarità con le macchine di guerra ed i loro rumori distinti.
Ho declamato il « Bombardamento di Adrianopoli » nelle maggiori città del mondo, facendo precedere queste parole in libertà, dai miei notissimi versi liberi francesi, « Alla gloria dell’ automobile da corsa ».
Suscitarono entusiasmi popolari indescrivibili.
A Rio de Janeiro e a San Paolo il mio « Bombardeo » fu proclamato inno nazionale. Lo preferisco, perchè mi permise di imporre dovunque l’assoluto primato novatore della mia razza.
Della mia opera letteraria d’oggi preferisco tre aeropoesie pubblicate dalla Gazzetta del Popolo: « Spiralando sul Biancamano » - « In carlinga con Scipione l’Africano e Salammbo' » - » Aero-lezione di geografia », perchè esprimono liricamente il distacco della terra, i movimenti dell’aeroplano e gli. agitati e drammatici piani della terra del mare, del cielo e delle nuvole.
Sto componendo un'aeropoesia elementare per divertire le mie pupe. Sintetizza le loro gioiose occhiate giranti in ciclo, mentre masticano religiósamente biscotti e marmellata senza poter frenare le irrequietissime gambe che calciano la terra. Preferirò certamente domani questa aeropoesia, tanto più che è dedicata alla mia terza pupa: Luce.
F. T. Marinetti.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 28.09.32

Citazione: Bino Sanminiatelli e F. T. Marinetti, “La pagina che preferite,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 15 novembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/690.