Diorama Letterario

Titolo: Confessioni di autori

Autore: Nino Berrini

Data: 1931-07-15

Identificatore: 82

Testo: Confessioni di autori

In attesa che la Corporazione dello Spettacolo possa, come promette Silvio d’Amico, « dare finalmente agli autori italiani quel mezzi di fedele e intelligente espressione scenica su cui oggi non possono contare » (ed è molto ben detto); gli autori italiani non solo lavorano, ma hanno molto lavorato. Essi dovrebbero innanzi tutto dichiarare i lavori che hanno pronti in cassetto e che non hanno sinora potuto affrontare il rilievo della ribalta e il giudizio del pubblico. Sarebbe una statistica importantissima e significativa. Verrebbe a confortare mirabilmente l'affermazione del critico romano, fattosi a un tratto sollecito sostenitore delle necessità degli autori italiani. Dunque, prima i lavori compiuti e poi quelli in preparazione. Dò l’esempio. Ho finito da un anno, una commedia in tre atti, nella quale, insieme con la vicenda comico-ironica, tento la soluzione di un problema scenico, cioè ottenere dieci cambiamenti con una scena fissa; titolo, provvisorio forse. « L’appartamento e il cuore ». Accanto a questa commedia, dorme un » Fanfulla Frate », in quattro atti e cinque quadri; comico, in prosa, a grande spettacolo. Dimenticando il già fatto, attualmente sono preso da un grande soggetto, che si rivela tutto dal titolo: « L’ultimo Zar », nel quale vado rappresentando il drammatico destino di Nicola II, sino alla strage della famiglia Imperiale. Opera moderna e storica insieme: in prosa. E per distrarmi, a quando a quando, da tal cumulo di tragici avvenimenti, stendo una commedia di carattere, comica, che si rivela pure tutta dal titolo: «L’attaccabottoni». La scrivo in italiano, in tre atti, in prosa; ma, forse apparirà tradotta in un dialetto. Di novissime, di prossima andata in scena, una commedia dialettale in piemontese: « La nora bela », che rappresenterà a Torino l’attore Mario Casaleggio.

Nino Berrini