La fine del "Marzocco" (dettagli)
Titolo: La fine del "Marzocco"
Autore: Non firmato (Lorenzo Gigli)
Data: 1933-01-11
Identificatore: 1933_69
Testo:
La fine del “Marzocco"
Il periodico letterario Il Marzocco ha cessato recentemente le sue pubblicazioni. Riproduciamo la nota che gli dedica Il Bargello, settimanale della Federazione fascista fiorentina:
« Per le sue tradizioni, e per quel che di fecondo ha portato — specie al tempo di Corradini, Pascoli, D'Annunzio — nella cultura italiana, Il Marzocco, il vecchio settimanale fiorentino dei fratelli Orvieto, merita anche da parte nostra un saluto, nell’atto in cui lascia il campo. Tale saluto appare sul Bargello soltanto ora, in quanto sembrava che Il Marzocco, sia pure in nuova forma e con nuovi apporti di forze, fosse per riprendere tra breve il cammino interrotto. Il giornale aveva infatti cessato le pubblicazioni unicamente perché il direttore-proprietario, commendator Adolfo Orvieto, non si sentiva più di sobbarcarsi quasi da solo alla fatica della compilazione e anche agli oneri dell’impresa. Gli era allora stato offerto, però, di coadiuvarlo o di subentrare a lui, sia moralmente che finanziariamente, in modo da mantenere in vita il giornale, con gli opportuni aggiornamenti in relazione a quella che è oggi la fisonomia viva delle lettere e delle arti italiane e straniere. Ma alla proposta l’Orvieto si è opposto, non dissimulandosi la difficoltà di una trasformazione o di una serie di innesti su un cosi antico tronco, e preferendo concludere il ciclo delle pubblicazioni, pago che esse abbiano rappresentato, nel suo rigoglio prima, nei suoi echi e strascichi poi un « momento » e un aspetto della cultura italiana. Ed essendosi egli altresì recisamente opposto a che, terminate le pubblicazioni, si concretasse del Marzocco una nuova serie, pur iniziandola dall’anno I numero 1, la cessazione del giornale deve considerarsi definitiva. Essa non segna certo, del resto, una interruzione neppure limitata e parziale in quel ritmo della vita culturale fiorentina, che dagli istituti agli uomini, da gli spettacoli alle mostre, non è mai stato così vivace e ricco e significativo come in questi anni, e che ha nei propri giornali e riviste ottimi organi per esprimersi e per mettere a buon frutto tutte le eredità, guardando al domani ».
La prima testata (1896) del « Marzocco ».
Collezione: Diorama 11.01.33
Etichette: Fotografia
Citazione: Non firmato (Lorenzo Gigli), “La fine del "Marzocco",” Diorama Letterario, ultimo accesso il 21 novembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/879.