Diorama Letterario

Titolo: Confidenze di editori

Autore: Valentino Bompiani

Data: 1933-01-11

Identificatore: 1933_71

Testo: Confidenze di editori
Abbiamo chiesto agli editori italiani qual è il programma che intendono svolgere nel 1933. Ecco la risposta di Bompiani:
Cerco di dare editorialmente con libri italiani e stranieri di letteratura narrativa, di cultura e documentari, il panorama dei nostro tempo. Ho lavoro per qualche anno e proseguo tranquillo tranquillo, badando a non entrare nel campo altrui, a cifrare ogni libro copia per copia, convinto che tutto il problema della diffusione consista « nel venderne ancora una ». Nei primi mesi di quest'anno pubblicherò:
Nella collana dei « Libri scelti per servire al panorama del nostro tempo », il libro di Friedrich Sieburg: Chi sono questi francesi?, ritratto della Francia da Giovanna d’Arco ad oggi, dottrine, ideali, istituzioni, pratica politica e pratica spicciola, arte e letteratura, quella letteratura di cui fu detto che occupa nella coscienza del borghese di Francia lo stesso posto che nell’inglese occupa lo sport. « Bisogna finalmente risolvere la questione — scrive l’autore — se Dio è di nazionalità francese e, in caso affermativo, se dobbiamo farne senza »; Il Demiurgo e la crisi occidentale di Filippo Burzio. Dopo Nietzsche e contro Nietzsche; dopo il superuomo, e contro il superuomo; il Demiurgo è il terzo Faust, l’incarnazione ultima del genio dell’occidente; e mira a risolverne la crisi; quella crisi profonda che non si risolverà — sostiene l’autore — in sede economica, e nemmeno in sede politica, ma in sede religiosa; La corporazione mondiale del senatore Giuseppe De Michelis, progetto che sarà esposto in una delle prossime riunioni della Società delle Nazioni a Ginevra. In questi giorni intanto è stato distribuito nelle Librerie il Mondo aperto di Otto Corbach, libro che si occupa del problema della colonizzazione, contro la distribuzione assurda dei popoli sul globo.
Nella « Letteraria », che si sforza di sostenere degnamente il suo impegnativo sottotitolo (« libri italiani e stranieri scelti tra mille»), pubblicherò:
Il Conte di Gobineau di Lorenzo Gigli; Maleha, romanzo storico di Alessandro De Stefani, e presenterò uno scrittore poco noto al gran pubblico, parlando del quale, tra amici, l’editore accenna a Kaiser, a Ibsen, a Cecof... E continuerò ad aspettare che Zavattini o Paola Masino, Fratelli o Dèttore, Bontempelli o Borgese si decidano a consegnarmi il nuovo manoscritto: Quattro mura, Periferia, Scirocco, Per il quartiere Vittoria al n. 4. Tra gli stranieri posso annunciare sin d’ora un nuovo romanzo di Kòrmendi: Via Bodenbach, mentre è in stampa la settima edizione della sua Avventura a Budapest; Transatlantico di Gina Kaus, romanzo che « ha spazzato la Germania — come dicono gli annunci pubblicitari — superando di gran lunga, nell’accoglienza del pubblico e della critica, la fortuna dei romanzi della Vicky Baum »; Fabian di Erick Kaestner, autore di Emilio e i detectives, il famoso libro per ragazzi dal quale è stato tratto il film « La terribile armata ». Fabian è il romanzo intimo e impressionante di una disgregazione n'azionale, libro ad un tempo caustico, pittoresco, scabroso, atroce e profondamente rivelatore; Le memorie di un lanciere del Bengala, ecc.
Nei « Primi Piani », cronache del nostro tempo, esce ora un « Giro intorno al mondo » di G. G. Napolitano, in due volumi: Vecchia Europa, addio! e Oh felicità!: titoli e libri con punto esclamativo. E poi, esce fra poco il quarto Almanacco Aeronautico compilato da Orio Vergani e dal comandante Giuseppe Mormino; esciranno due nuovi « Libri d’acciaio », e in fine i primi volumi di una nuova Collezione intitolata: « Quello che non t’aspetti ». Ma non posso evidentemente dire che volumi saranno. E adesso che ho varato il decimo Almanacco Letterario ed ho chiuso un altro anno, il terzo, contentone del mio lavoro, del pubblico, e degli scrittori (meno due, maschio e femmina) vado a sciare sui monti candidi.
Valentino Bompiani