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Titolo: La preparazione dell’Autotreno del Libro

Autore: F.T. Marinetti

Data: 1933-02-22

Identificatore: 1933_129

Testo: La preparazione
dell’Autotreno del Libro
L'importanza commerciale del libro italiano in Italia e nel mondo non è ancora soddisfacente per il nostro orgoglio fascista, ma è però indubbiamente molto aumentata in questi ultimi anni.
La geniale attività dei migliori editori per agganciare in qualsiasi modo la curiosità del pubblico, le numerose Fiere, le conferenze di propaganda promosse dalle « Stanze del Libro », hanno contribuito a sviluppare il mercato librario.
Tre anni fa individuai nell’assenteismo dei quotidiani uno dei maggiori ostacoli che si oppongono alla diffusione del libro italiano e mi proposi di ottenere, mediante una serie di circolari, uno spazio almeno equivalente a quello occupato dagli avvenimenti sportivi.
Unica fra tutti, la « Gazzetta del Popolo » aveva preso da tempo l’eccellente iniziativa di pubblicare ogni giorno una o più colonne di recensioni letterarie tutte firmate da scrittori noti.
Gli altri giornali presero in considerazione per breve tempo l’avvertimento patriottico del nostro Sindacato e poi rientrarono nella loro ormai leggendaria indifferenza per il libro italiano, scusandosi col dichiarare che non disponevano di redattori adatti ai compiti di una critica seria e competente.
A questa obiezione da me prevista risposi che non occorrevano lunghi giudizi approfonditi ma bensì sintetiche recensioni informative atte a suscitare in tutte le categorie dei lettori la curiosità indispensabile per l’acquisto di un volume.
Ora leggo in un articolo sulla crisi del libro pubblicato sulla « Gazzetta del Popolo » una proposta del collega Bontempelli che pensa di risolvere il problema mediante un bollettino di recensioni belle e fatte offerte ai quotidiani. Non potendo sindacalmente costringere nessuno a pubblicare ciò che si rifiuta di pubblicare, il Sindacato scrittori rimarrebbe solo con molti buoni propositi nelle mani.
Salvo un certo numero di lodevoli eccezioni, le redazioni dei quotidiani tendono a pubblicare prevalentemente i propri scritti inediti o le recensioni di libri esteri e di tanto in tanto alcune dotte critiche severe di libri italiani.
Essi sintetizzano l’ambiente letterario della penisola e ne manifestano in modo speciale i tipici vizi mentali: cafonismo esterofilo e invidia denigratrice.
Contro l’esterofilia e l’antitalianismo denigratore che ne deriva io lanciai un manifesto che suscitò le più vivaci polemiche in tutti i giornali del mondo. Vi bollavo lo snobismo delle signore italiane tuttora senilmente innamorate di ciò che avviene al di là delle nostre frontiere malgrado il nostro attuale prestigio ingigantito da Vittorio Veneto e dalla Vittoria Fascista. Vi bollavo quelle signore che parlando volubilmente di grandezza romana e del genio impareggiabile di Benito Mussolini si precipitano nei negozi invocando ed esigendo prodotti non italiani dal libro al sopramobile al quadro al cappellino alla stoffa al profumo e si affrettano poi a rientrare all’ora inglese del té per avvelenarsi, astemie o quasi, con sei o sette americanissimi cocktails.
Queste esterofile trascurano, per esempio, grandi poeti avanguardisti e futuristi e si sbrodolano d’estasi letteraria davanti al nome del poeta Paul Valéry letto in vetrina.
Per ciò credo inutili i bollettini di recensione da far riprodurre, credo inutili le suppliche e le circolari alle redazioni dei quotidiani e indispensabili invece nuovi sistemi originali clamorosi e dinamici per vendere i libri italiani dovunque a basso prezzo.
Nasce da questo convincimento l’Autotreno del Libro la cui concezione vagheggiata da molti scrittori italiani compreso il sottoscritto è stata precisata per la prima volta dal futurista Mino Somenzi e da Mario Del Bello.
Questa iniziativa da me sottoposta al Capo del Governo è stata da lui approvata e perfezionata con geniali consigli.
Spero che nella prossima estate, a difficoltà e complicazioni superate, possa partire il primo autotreno.
Basterà la sua sgargiante e originale apparizione nella meno letteraria delle cittadine italiane per far sentire ai suoi abitanti l’obbligo patriottico di acquistare leggere e vantare oltre i meravigliosi muscoli italiani anche i meravigliosi libri che oggi produce l’Italia Fascista.
L’Autotreno del Libro effettuerà la vendita diretta di volumi a bassissimo prezzo, circa L. 2, 50, ottenendo dagli editori lo sconto del 60 per cento sul prezzo di copertina. Gli editori, per tutti i quantitativi di volumi ceduti al Sindacato Nazionale Scrittori per la vendita durante la manifestazione dell’Autotreno del Libro, corrisponderanno ai rispettivi autori la percentuale pattuita nei contratti individuali non sul prezzo di copertina dei singoli volumi, ma sul prezzo di reale cessione.
Ogni volume posto in vendita porterà un grande timbro indicante lo sconto speciale rilasciato unicamente all’Autotreno del Libro, venendo detti libri considerati come un eccezionale dono dello Stato.
Stabilita la percentuale di sconto e la scelta dei libri oggetto della cessione, gli editori si impegneranno di fornire un massimo da fissare di libri da cedere all’Autotreno del Libro, che si riserverà di fare le ordinazioni per gli acquisti in tempo utile per la consegna o l'eventuale ristampa di essi, nella misura della necessità di vendita.
L'Autotreno del Libro, oltre la vendita diretta minuta dei libri, proporrà e riceverà ordinazioni di speciali bibliotechine-tipo complete, di vario prezzo, composte di volumi di letteratura varia. Di tali bibliotechine saranno formate cinque serie diverse a) di 50 volumi ciascuna, cinque serie b) di 100 volumi ciascuna, cinque serie c) di 150 volumi ciascuna.
Dette bibliotechine saranno cedute, a scelta e a pagamento rateale, a tutti i centri di qualche importanza dei Fasci, dei Sindacati, dell’Opera Nazionale Balilla, dell’O. N. D. Le cessioni saranno garantite dai signori Segretari e dirigenti delle Sedi e dei Centri in questione. Tutti gli iscritti che desidereranno approfittare delle condizioni di cessione di dette bibliotechine, lo potranno fare sotto la garanzia dei rispettivi Segretari e dirigenti, limitatamente al periodo di durata della manifestazione dell’Autotreno del Libro.
L’Autotreno del Libro curerà inoltre l’edizione di una speciale collezioncina perfetta di volumi, sempre a bassissimo prezzo, abbraccianti in forma elementare tutto ciò che deve convincere letterariamente artisticamente e politicamente il perfetto fascista.
F. T. Marinetti.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 22.02.33

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Citazione: F.T. Marinetti, “La preparazione dell’Autotreno del Libro,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 21 novembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/939.