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Titolo: Confidenze di editori

Autore: Aldo Lozza

Data: 1933-02-22

Identificatore: 1933_138

Testo: Confidenze di editori
Abbiamo chiesto agli editori italiani: Qual è il vostro programma per il 1933? Ecco la risposta dell’editore Aldo Lozza, gerente della Casa Giacomo Agnelli di Milano.
La nostra attività nel 1933? Tra marzo e luglio lanceremo un gruppo di importanti edizioni che, approfittando del cortese invito della Gazzetta, segnalo al pubblico. Libri di viaggio, intanto, e panorami del mondo attuale, come Ombre gialle di Cristiano Ridòmi, sintesi rapida ed efficace dei problemi dell’Estremo Oriente; Mosca, di Ettore Lo Gatto, profondo conoscitore della Russia d’ieri e d'oggi; Roma-New York e ritorno dell’onorevole Franco Ciarlantini; Vienna di Eugenio Morreale, nella collezione « Metropoli »; L’assalto al mondo di Italo Sulliotti; La Società delle Nazioni in pigiama di Pierfranco Gaslini. Qualche romanzo, anche, come Allora di G. M. Sangiorgi; e parecchi libri di storia, biografia, rievocazioni della guerra, ecc., tra cui Fame usurpate di Alberto Lumbroso (fame usurpate, ma anche non poche rivendicazioni giuste), Fra le quinte del terrore di Mario Mazzucchelli, Lucrezia Borgia di Alfredo Schirokauer, Il Duca di Reichstadt di Ottocaro Janetschek, e La vittoria nera di Rocco Moretta, tendente a dimostrare che « Caporetto » meno « il Piave » sboccò in un risultato che cambio storicamente la situazione morale dell’Italia, tanto di fronte ai suoi alleati d'allora, quanto soprattutto di fronte a se stessa. Ma, a proposito di Caporetto, debbo segnalare in modo speciale il volume scritto in collaborazione da V. E. Bravetta e Arnaldo Cipolla su La Caporetto degli altri; mentre gli italiani ebbero la forza e la sincerità romana di riconoscere il rovescio di Caporetto, da cui prese alimento la riscossa, all’estero si fa il più prudente silenzio sui disastri militari da cui ciascuna delle Nazioni belligeranti è stata colpita; narrare imparzialmente questi disastri e raccoglierli in una specie di antologia delle maggiori sconfitte « europee » della grande guerra è fare opera utile e giusta, e il volume, dovuto alla collaborazione di due ben noti scrittori, è rigorosamente oggettivo, senza animosità polemiche: insomma è un’opera serena di giustizia storica e di revisione.
Aldo Lozza

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 22.02.33

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Citazione: Aldo Lozza, “Confidenze di editori,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 21 novembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/948.