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Titolo: Una parola al giorno - Vedette

Autore: Paolo Monelli

Data: 1933-03-08

Identificatore: 1933_157

Testo: Una parola al giorno
Vedette
È espressione francese ormai vecchiotta, spodestata dalle più magniloquenti stella o star, divo e diva. Vedette chiamano i francesi l’artista en vedette, cioè in mostra, in vista, esposto o imposto all’attenzione del pubblico. Veramente la vedetta osserva, non deve essere osservata guai se fosse in mostra, gli arriverebbe la pallottola o il nemico la preleverebbe. Ma non bisogna fare il processo alle metafore. Trattandosi di una metafora, e poiché la parola francese vedette deriva dalla parola militare italiana vedetta, gli scrittori di cose di teatro possono benissimo chiamare vedetta l'artista che sta procacciandosi fama o celebrità o rinomanza.
Il Padre Guglielmotti dà di vedetta una sottile definizione: « La persona messa in luogo eminente per iscoprir meglio da lontano. Entra nel genere delle guardie, dove la sentinella attende a tutto il sentire dei sensi, l'ascolta all’orecchio, e la vedetta all'occhio ». Ascolta o scolta è parola disusata; in guerra dicevamo vedetta per tutti i servizi di vigilanza in trincea, e retrocedemmo la sentinella ai servizii di guardia territoriali.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 08.03.33

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Citazione: Paolo Monelli, “Una parola al giorno - Vedette,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 21 novembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/967.