I libri a peso (dettagli)
Titolo: I libri a peso
Autore: Non firmato (Lorenzo Gigli)
Data: 1934-08-01
Identificatore: 1934_330
Testo:
DISCUSSIONI
I libri a peso
Sotto questo titolo Bruno Zuculin manda da Buenos Aires a un settimanale milanese una informazione sulla trovata di un editore argentino che ha pensato bene di introdurre nel mercato libraio una novità assoluta: la vendita dei libri a chilo. Prezzo L. 4, 25 al Kg. per le edizioni popolari, e L. 10 al Kg. per le edizioni di lusso. In media con mezzo chilo si hanno fino a 6 volumi a scelta, fra le opere più famose dei migliori autori, dove i nostri Pirandello, Bontempelli, Trilussa, ecc. figurano accanto a Lawrence, Dekobra, Kipling e ai maggiori autori argentini da Enrico Larreta a Manuel Galvez.
La trovata ha fatto furore. I compratori sono accorsi in folla, a la Florida, la strada più mondana di Buenos Aires. Si calcola che in due giorni sono stati venduti oltre 18. 000 chili di libri. Il pubblico ride, ma entra e compra. Gli autori, per ora, protestano, perché questo commercio è fatto in frode ai loro diritti, non essendo ancora andata in vigore colà la nuova legge sulla proprietà letteraria. Ma quando essi saranno associati al buon successo di questo metodo, chi farà più questione di lana caprina, se il libro si venda in un modo o nell’altro? Chè se due etti di Barbusse costeranno esattamente quanto due etti di Anatole France e di Pirandello, ci sarà da consolarsi pensando che costeranno anche esattamente quanto due etti di Dante o di Goethe. Dunque l’apparente paradosso enunciato dall’accademico Francesco Orestano col suo articolo Lire 3 al chilo, apparso in queste colonne, si avvia a penetrare nelle menti e nella realtà?
Intanto la proposta di S. E. Orestano ha messo a rumore il campo editoriale. Uno dei primi a intervenire è stato A. F. Formiggini il quale nell’imminente fascicolo d’agosto dell'Italia che scrive dedica all’argomento le seguenti considerazioni:
« Francesco Orestano, Accademico d’Italia, ed ex editore, vi direbbe che i libri si dovrebbero vendere indistintamente al prezzo unitario di 3 lire al chilo (Gazzetta del Popolo, del 18 luglio), e che bisognerebbe metterli tutti in tutte le stazioni e in tutte le edicole accanto ai libri gialli i quali vanno appunto perchè si trovano dappertutto, (post hoc ergo propter hoc). 5 Dialoghi di Platone gr. 300; 10 Novelle del Boccaccio gr. 200; le Grazie e i Sonetti del Foscolo gr. 150. Totale gr. 650 - L. 1, 95... Ma no! Ma no! Se si vuole proprio che il libro si diffonda meravigliosamente bisogna regalarlo: si son consumati più libri gialli « regalandoli » nei teatri che vendendoli nelle librerie. Mondadori ha sfiorato una grande verità che deve esser sfruttata in pieno... ».
Ma questo del « regalare » i libri è a sua volta un paradosso elegante. E quanto a tradurlo in pratica, per ora il Formiggini preferisce scherzarci sopra.
Un’altra « risposta ad (Prestano » sarà ospitata nel nuovo periodico Il Pubblico e il Libro che uscirà tra un paio di settimane a cura dell’editore Vallecchi. Dalle bozze della risposta, che ci vengono comunicate, riproduciamo questi passi:
« S. E. Orestano è sempre stato un pioniere del libro e della sua diffusione, e gliene va dato atto con plauso. Se il problema editoriale, che è problema di cultura, « vital nutrimento per milioni di cittadini », fosse studiato dagli uomini in vista, preso in considerazione e imposto a quella di molta gente che se ne disinteressa ostentatamente — come Francesco Orestano ha fatto ancora una volta con un recente articolo della Gazzetta del Popolo —, non saremmo alla stasi in cui ci troviamo, e il libro, merce che l’Italia può produrre in abbondanza, troverebbe larghissimo esito, perchè di nessun altro prodotto è altrettanto scarso il consumo fra noi, mentre nessun altro grande popolo d’Europa e d’America ne ha maggior bisogno di noi.
« Ma non tutto ciò che l’illustre articolista propone per aumentare l’esito commerciale del libro ci persuade; la vendita, per esempio, non ad un tanto il volume, ma ad un tanto il chilo, come il pane, nell'interesse — egli afferma — dell'autore, dell’editore e del lettore. E stabilisce addirittura questo prezzo in lire tre al chilo...
« Ma se l’idea di acquistare a peso il pane dell’anima come quello del corpo, astraendo dal pregio intrinseco dei diversi libri, può, a prima vista, parer simpatica, come si farà in pratica a risolvere il problema dei libri buoni e dei meno buoni; di quelli, cioè, che si stampano in 500 copie (e ne avanza) e di quelli che si imprimono a centinaia di migliaia di copie? Crede proprio S. E. Orestano che di ogni libro, qualunque esso sia, si venderebbero non meno delle 10 mila copie da lui preventivate, anche quando il pubblico potesse averlo a una lira? E che avverrebbe degli scrittori esordienti, che affrontano il giudizio del pubblico per la prima volta e consigliano all’editore, per misura di prudenza, una tiratura limitata? Chi li stamperebbe a un prezzo fisso in ragione del peso?
«Il problema della diffusione del libro in Italia non è, purtroppo, un problema di prezzo, e in tal caso esso sarebbe da tempo risolto, perchè, ad eccezione di alcuni casi deplorevoli, la merce libro non è più cara da noi che altrove; lo è, anzi, meno che in Inghilterra, in America, in Germania e forse anche in Francia, dove pure il libro ha mercati assai più vasti. Se limitiamo lo studio del problema a questo solo aspetto rischieremo di fare, come si dice, un buco nell’acqua. In Italia si legge ancora poco, non già perchè i libri costino troppo, ma per altre, ragioni meno semplici, che non è qui il luogo di esaminare.
« Ad ogni modo, un risveglio di attenzione delle sfere dirigenti sulle sorti del libro italiano — anche l’articolo del prof. Orestano è un sintomo confortante — incoraggia a sperar prossimo il giorno in cui l’azione fattiva del Regime affronterà anche questo settore, che è fra i più importanti e decisivi del nostro secondo Risorgimento ».
Collezione: Diorama 01.08.34
Citazione: Non firmato (Lorenzo Gigli), “I libri a peso,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 21 novembre 2024, https://dioramagdp.unito.it/items/show/1695.